Al debutto la Ferrari 296 GT3

La Ferrari 296 GT3, erede della 488 GT3, fa il suo debutto alla 24 Ore di Daytona, la gara di apertura del campionato IMSA: le vetture del Cavallino Rampante in gara sull’asfalto dell’International Speedway della cittadina della Florida sono quattro.

Le squadre. In classe GTD Pro, con lo stesso equipaggio che qui si classificò secondo lo scorso anno a bordo della 488 GT3 Evo 2020, corrono i piloti ufficiali Alessandro Pier Guidi, James Calado, Daniel Serra e Davide Rigon: con la vettura 62 del Team Risi Competizione, partono dalla nona posizione in griglia (con un tempo in qualifica di 1’49″495), stesso risultato ottenuto da Fuoco-Lacorte-Sernagiotto-Balzan con la numero 47 di Cetilar Racing nella GTD con un crono di 1’48″309. Nella GTD, la classe con equipaggi di professionisti e gentlemen, le altre tre 296 GT3. In questa categoria, ogni vettura, può contare sull’apporto di almeno un pilota ufficiale. Miguel Molina, con Simon Mann, Francesco Castellacci e Luís Pérez Companc, parte dalla diciassettesima casella con la 21 di AF Corse, grazie al riferimento cronometrico di 1’49″265 firmato dal pilota spagnolo. “A Daytona – ci ha spiegato Molina – è sempre difficile fare un pronostico, abbiamo fatto molti chilometri e il feeling con la macchina è ottimo, siamo fiduciosi”. A completare il tris, Triarsi Competizione, con la vettura numero 23 affidata ad Alessio Rovera e Andrea Bertolini, chiamati ad affiancare Onofrio Triarsi e Charlie Scardina: il team si è qualificato ventiduesimo con il tempo di 1’49″763 stabilito in qualifica da Rovera. “La macchina è al debutto, è nuova sia per noi piloti che per il team, ci aspettiamo di fare esperienza e progressi. Stiamo facendo un buon lavoro con la messa a punto”, ha spiegato Rovera in conferenza stampa. “Incognite? Sono tante, penso per esempio alla notte, quando si esce con le gomme fredde e devi prestare molta attenzione. Come in ogni gara partiamo per fare un ottimo risultato, ma per essere più concreti dobbiamo aspettare domenica mattina. La notte di Daytona è sempre molto lunga…

La vettura. La Ferrari 296 GT3, derivata dalla 296 GTB, è la vettura da competizione che sarà protagonista delle principali corse sprint ed endurance a livello internazionale: sotto il cofano, monta un propulsore turbo V6 da 2.992 di cilindrata con una potenza di 600 cavalli e una coppia massima di 710 Nm (valori soggetti al Balance of Performance), abbinato a un cambio sequenziale in posizione trasversale a 6 rapporti. Alla 24 Ore di Daytona, Ferrari ha ottenuto cinque vittorie assolute e 16 di classe, l’ultima delle quali nel 2014, quando Pier Guidi e gli americani Tucker-Sweedler-Bell-Segal si imposero tra le GTD a bordo di una 458 Italia GT3. Nel 1967, la Casa di Maranello realizzò un risultato entrato nella storia della corse endurance: una tripletta festeggiata con l’arrivo in parata di Lorenzo Bandini e Chris Amon sulla 330 P3/P4, davanti a Mike Parkes e Ludovico Scarfiotti su una 330 P4, Pedro Rodriguez e Jean Guichet su una 412 P.