Gli errori da evitare se si vuole vendere casa velocemente (e al prezzo giusto)

Vendere casa al giorno d’oggi richiede l’attenzione a diversi aspetti tecnici. Al giorno d’oggi, approcciare a caso questo step è molto rischioso. Siamo in un periodo di forte crisi del mercato immobiliare, ed è bene, nel momento in cui si ha una proprietà, valorizzarla al massimo.

Alla luce di ciò, quando si decide di vendere è cruciale considerare alcuni errori che è importante evitare. Scopriamo quali sono nelle prossime righe dell’articolo.

Proporre un prezzo fuori mercato

Quando si vende casa, è normale sovrastimare il prezzo del proprio immobile (per questioni emotive). Se ci si affida a un’agenzia poco seria, la conseguenza di questo approccio è una casa che rimane sul mercato per lungo tempo, perdendo di valore.

La cosa giusta da fare è, dopo aver analizzato i dati sommari della valutazione immobile disponibile tramite i numerosi tool gratuiti online, contattare un’agenzia che opera in aderenza ai prezzi di mercato della propria zona.

Come capire se vengono tenuti in considerazione? Consultando le banche dati OMI sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Si seleziona la provincia, il Comune, la tipologia di immobile e, a seconda delle zone, si possono vedere le quotazioni minime e massime.

Trascurare l’home staging

L’home staging è una disciplina arrivata in Italia dagli USA. Si basa sull’allestimento degli interni delle case con lo scopo di renderli accoglienti e non eccessivamente connotati. Una delle prime cose che un home stager fa, per esempio, è eliminare i dettagli che richiamano la vita privata di chi sta vendendo l’immobile.

L’home staging può prevedere diversi approcci. Tra questi è possibile comprendere la riorganizzazione spaziale, così come il lavoro sull’illuminazione e sulla disposizione di mobili e accessori.

Si tratta di una strada efficace e a dirlo sono i dati dell’Associazione Professionisti Home Staging Italia, riconosciuta dal MEF, che parlano di una percentuale di vendita superiore al 91% per gli immobili sottoposti a interventi di home staging.

Alla luce di ciò, nel momento in cui ci si sente proporre dall’agenzia di fare qualche foto sistemando giusto il divano e i cuscini, è bene rifiutare.

Si tratta della scelta giusta soprattutto in contesti di forte competizione, caratterizzati da un alto livello di domande e da poca offerta (un esempio su tutti è quello della città di Milano).

Non controllare la documentazione

Presentare al potenziale acquirente una documentazione non adeguata e non aggiornata quando si vende casa è un errore gravissimo. In questi casi, infatti, la persona interessata che ha firmato una proposta di acquisto – documento che, nel momento in cui viene accettato, ha valore di contratto preliminare – ha la facoltà di ritirarsi e di richiedere il doppio della caparra che gli è stata data.

Non risolvere problemi di umidità

Nei casi in cui si dovesse notare la presenza di muffa e umidità sulle pareti, è essenziale occuparsi del problema – e risolverlo – prima di mettere la casa sul mercato.

Il rischio, in caso contrario, è quello di veder sfumare numerosi potenziali affari.

Fra i primi dettagli che chi acquista un immobile guarda rientra proprio l’eventuale presenza di umidità.

Poca flessibilità con le visite

Nel momento in cui si mette in vendita la propria casa, è necessario mettersi nell’ottica di essere flessibili per quanto riguarda le visite. Dare all’agenzia immobiliare un paio di slot a settimana è inutile. Se possibile, è il caso di proporne di più, avendo cura di includere anche il week end.

Non affidarsi a un’agenzia immobiliare

Può sembrare un suggerimento banale quello di affidarsi a un’agenzia immobiliare per vendere la propria casa, ma non lo è affatto: in un periodo di crisi come questo, molti sono spaventati dalle commissioni.

Questa voce va vista, però, come un investimento sulla sicurezza e la correttezza della procedura.