Come la tecnologia ha salvato il lockdown

Il lockdown, la pandemia, il distanziamento interpersonale, sono tutti fattori che hanno creato forti disagi nella vita di ognuno di noi e cambiamenti radicali che hanno scombussolato le nostre abitudini costringendoci di conseguenza a modificare anche i nostri comportamenti.

L’emergenza sanitaria in particolare è stata una fase, di questo anno passato, che ha messo a dura prova la resistenza fisica ed emotiva di molti. Tantissime persone si sono trovate improvvisamente lontane chilometri dalle persone care, isolati in grandi città, lontano da parenti e amici. La solitudine ha attagliato molte persone ed in quei mesi di continuo isolamento, una solitudine nuova, mai provata prima, ha incrinato la salute mentale di molti.

Ma queste distanze è stato possibile accorciarle grazie alla tecnologia. Quante volte abbiamo videochiamato i parenti, parlato al telefono per ore con gli amici e magari organizzato qualche serata di Netflix Party? La tecnologia, si è rivelata estremamente utile, anzi essenziale, per la salute mentale e fisica di ognuno di noi. Proviamo ad immaginare se questo lockdown fosse capitato solo una decina di anni fa. Come sarebbero andate le cose? Saremo sopravvissuti chiusi in casa tutti quei mesi? Quali metodi avremmo usato per svagarci e tenere vivi i contatti con il mondo esterno? E ancora più importante, i giovani come avrebbero potuto continuare gli studi? Le persone avrebbero avuto modo di lavorare?

La tecnologia ci ha salvato. Con l’isolamento a casa, i giovani hanno potuto trovare uno sfogo grazie ad internet e i social media, sono stati in grado seguire le lezioni online, parlare con gli amici e giocare online. Lo stesso è capitato agli adulti, che sono potuti rimanere in contatto con i parenti anziani, portandogli conforto grazie a videochiamate e messaggi, ed inoltre sono stati in grado di continuare a lavorare anche da remoto, grazie al telelavoro.

Il lockdown con sé ha portato inoltre la nascita di diverse piattaforme, con lo scopo primaria di tenere vivi i contatti, continuare a lavorare o portare sollievo in momenti importanti. Un esempio per questo ultimo caso è dato da quei siti che permettono di mandare fiori a distanza. Un esempio è Interflora, un sito online che permette di acquistare (anche dall’estero) dei mazzi di fiori personalizzati e spedirli in tutta Italia, a chiunque e dovunque. Il sito funziona tramite una rete di fiorai locali, che in convenzione con la piattaforma principale, mettono a disposizione i propri servizi e la consegna a domicilio. Infatti, i fiorai sono stati una di quelle categorie ritenute essenziali, e che, anche piena emergenza sanitaria, hanno potuto continuare a lavorare.

Si è trattato di un servizio molto utile, che ha spopolato nel periodo del lockdown, proprio grazie alla sua semplicità. In tantissimi, infatti, sono stati i ragazzi che si sono laureati durante la pandemia e non hanno potuto festeggiare con gli amici. Un semplice mazzo di fiori è riuscito a portare conforto ed allegria. Così come per compleanni, anniversari, lutti ecc. 

Un notevole incremento di utilizzo lo hanno visto anche le piattaforme di consegna cibo, che in piena pandemia sono state bombardate da ordini continui. Allo stesso modo tantissime piattaforme per la consegna della spesa a domicilio si sono ritrovate impreparate a sostenere la quantità di ordini ricevuta, tanto che nelle grandi città capitava di dover attendere settimane per riuscire a trovare un posto disponibile. Un altro sito che ha registrato dei guadagni stellari a causa della crisi sanitaria è stato sicuramente Amazon, che si è ritrovato sommerso da ordini quotidiani sempre più frequenti.  

Insieme alla richiesta di cibo, oggettistica, corsi online, app per tenersi in forma ecc. è salita anche la richiesta di intrattenimento da parte degli utenti nei mesi del lockdown. Nonostante le sale da gioco, i casinò e le sale scommesse fossero chiusi, la domanda per questo tipo di servizi non è mai calata, anzi nei giocatori online la frequenza di gioco è stata maggiore. Per rispondere a questa crescente richiesta, esistono piattaforme dove i giocatori possono divertirsi online anche senza depositi di denaro. In questo modo è possibile giocare senza necessariamente mettere mano al portafogli. Per farlo vengono utilizzati dei bonus casinò gratuiti che permettono di evitare il versamento di un deposito. Questi bonus sono solitamente usufruibili dai nuovi clienti e talvolta da quei giocatori che sono stati assenti per un po’ dal sito, un piccolo incentivo per farli tornare a giocare responsabilmente.

In linea generale nel nostro Paese le categorie di applicazioni che sono cresciute maggiormente durante l’emergenza sanitaria sono principalmente quelle legate al lavoro da remoto, alla formazione online e applicazioni dedicate al wellness. E tutt’ora si cerca di incentivare il più possibile la modalità di telelavoro, che è pian piano sempre più riconosciuta e integrata al classico lavoro da ufficio.