“Presidente Musumeci è uno scherzo vero? Candiani Assessore alla Cultura ed Identità?”

La nomina del segretario regionale della Lega Stefano Candiani, da parte del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, non è stata apprezzata da alcuni esponenti politici siciliani e, in special modo, rappresentanti di movimenti indipendentisti che hanno contribuito alla elezione di Musumeci al governo regionale.

E’ il caso di Antonio Cipriano, Presidente del Comitato Etico Popolare, che ha diffuso un comunicato alla stampa “irritato” dalla scelta fatta dal Governatore.

“Candiani Assessore alla Cultura ed Identità? Quel Candiani di Busto Arsizio che nulla a che vedere con la Sicilia? Presidente Musumeci è uno scherzo vero? Smentisca questo incarico che offende la Sicilia. Ciò le è ricordato anche da più Movimenti. Siamo indignati. Lei si è svenduto al Nord. Ora ha esagerato! Ne terremo conto e ci organizzeremo di conseguenza”.

Queste le dichiarazioni di Antonio Cipriano, Presidente del Comitato Etico Popolare, che conclude il suo vulcanico comunicato, promettendo, battaglia e fuochi d’artificio politici, invitando Musumeci alle dimissioni per aver violato anche il patto con i suoi elettori. 

“La Lega, evidenzia Cipriano, è stata fatta entrare di nascosto, dalla porta di servizio, se vuole passi per le elezioni, e faremo la conta. Così vedremo e misureremo fin dove vuole arrivare l’arroganza della Lega che con Salvini sventola l’assessorato Siciliano come un vessillo ed una conquista.  La Lega stia molto attenta sul ring elettorale, perché al primo gong ci sarà da divertirsi”.

Intanto, il neo assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, come riportato da alcune sue dichiarazioni su Repubblica, ha lamentato i contenuti della nuova manovra finanziaria: “ho detto al governatore che la Lega è pronta a fare la sua parte in una manovra di ampio respiro, con una visione chiara di rilancio dell’economia. Ma dalle prime notizie sulla manovra non arriva nulla di tutto questo. Voglio essere chiaro: non voteremo norme assistenziali e che gettano soldi senza creare impresa e sviluppo.

Faremo le nostre proposte in aula, una è già pronta e riguarda un intervento della Regione per garantire sconti sui lidi e non solo ai turisti che vengono in Sicilia, ma sempre avendo come riferimento l’imprenditore. Non mi convince questa manovra che dà 900 milioni a un solo istituto, l’Irfis, per dare prestiti senza obiettivi. Occorre un serio piano strategico per lo sviluppo economico con investimenti produttivi, in grado di generare posti di lavoro in tutti i settori e un fortissimo cambio e alleggerimento di regole”.