Gela, sanificazione del territorio. Borgo Manfria e Piano Marina dimenticate?

Qualche giorno addietro è stata emanata una ordinanza per quanto riguarda la sanificazione delle strade di Gela e del suo territorio e le attività sono state svolte ed anche, per alcuni tratti, riprese e trasmesse attraverso i social network.

A tal proposito il gruppo locale Unità Siciliana – Le Api – Golfo di Gela ha diramato un comunicato stampa dove scrive che “il Sindaco con opportuna ordinanza ha dato mandato per provvedere alla sanificazione dei quartieri per contenere la pandemia legata al coronavirus. Un atto necessario, legato ad un problema urgente che approviamo ed incoraggiamo a proseguire, ma lo riteniamo un provvedimento insufficiente se non si lega alla pulizia generale della città”.

Facendo seguito al comunicato, alcuni residenti hanno lamentato il fatto che la sanificazione ha interessato non proprio tutto il territorio di Gela, tant’è vero che nuclei familiari residenti nelle contrade Borgo Manfria e Piano Marina, appartenenti al territorio gelese, informano e mettono a conoscenza che, a fronte dell’ordinanza, nei giorni successivi nessuno sia passato in quella zona per la suddetta sanificazione.

In verità corre l’obbligo di dire che nell’ordinanza comunale non vi è alcuna citazione su queste zone del territorio, ma in effetti si sarebbe dato per scontato il passaggio dei mezzi.

Chiaro è che si sta attraversando un grave periodo di emergenza sanitaria, e quindi la confusione regna sovrana; ma diventa inaccettabile questo genere di comportamento da chi è preposto ad evitare che qualcuno possa pensare che esistano cittadini di serie A, o di serie B.

Oltretutto, il gruppo Le Api – Golfo di Gela, nel comunicato esprime alcuni quesiti sull’opportunità di effettuare i servizi di deblatizzazione e derattizzazione assolutamente necessari in questo periodo.

“Mai come adesso, per la scarsa presenza di auto e persone in circolazione, sarebbe semplice, utile e necessario effettuare tale servizio. Ai fini della efficacia delle azioni di prevenzione, la sola sanificazione non connessa alla pulizia generale rischia di non essere bastevole.

In definitiva – conclude il comunicato de Le Api – riproponiamo la solita domanda all’Amministrazione: esiste un piano di controllo spazzamento e lavaggio strade come da prescrizioni contrattuali per tali servizi?”.