Inflazione, Tanasi: serve taglio IVA su alimentari e beni primari

L’inflazione ancora elevatissima e pari al 7,9% a luglio è una tragedia per i consumatori e avrà effetti pesantissimi sull’economia nazionale. Lo afferma il prof. Francesco Tanasi docente dell’Università San Raffaele Roma e Segretario nazionale Codacons commentando i dati Istat diffusi oggi dall’Istat.

Il tasso di inflazione al 7,9% si traduce a parità di consumi in una maggiore spesa pari a +2.427 euro annui per la famiglia “tipo”, che raggiungono +3.152 euro annui per un nucleo con due figli, considerata la totalità dei consumi di una famiglia – calcola il Codacons.

Considerato l’andamento complessivo dell’inflazione nel nostro paese questo significa che, a parità di consumi, gli italiani subiscono nel corso dell’anno un aggravio di spesa pari a complessi +53,5 miliardi di euro per l’acquisto di beni e servizi rispetto al 2021, di cui 10,9 miliardi di euro solo per la spesa alimentare a causa proprio dell’aumento di prezzi e tariffe. 

Per Tanasi “Siamo in presenza di una vera e propria emergenza nazionale che avrà effetti pesanti sull’economia e sulle condizioni economiche delle famiglie. 

È necessario intervenire con urgenza tagliando subito l’Iva sui beni di prima necessità come gli alimentari, i cui prezzi hanno subito a luglio un rincaro record del +10% su base annua, in modo da consentire una riduzione immediata dei listini al dettaglio e permettere alle famiglie di mettere il cibo in tavola senza subire un salasso”