Dott. Francesco Agati. Pozzo artesiano per il condominio, è possibile realizzarlo
Sempre più condomini mi chiedono di risolvere un grave problema “la carenza d’acqua”.La carenza d’acqua obbliga i professionisti del settore immobiliare a trovare nuove soluzioni per i condomini e i suoi abitanti.
In certe condizioni è possibile realizzare dei pozzi artesiani per immettere acqua nella condotta condominiale o cisterna che attraverso un sistema di pompaggio (autoclave) la farebbe arrivare negli appartamenti anche per uso domestico oltre per innaffiare la zona verde.
Il pozzo artesiano ad uso domestico è un impianto tecnologico come tutti, rientra nelle innovazioni condominiali. Tale innovazione preleva acque pubbliche dalle falde sotterrane e utilizzate per il condominio.
Ad oggi 2023 la realizzazione del pozzo artesiano uso domestico rientra negli interventi agevolati dal bonus verde. Detrazioni del 36% su un massimale di 5000,00 euro.
Per la realizzazione; innanzitutto occorre una delibera condominiale con il 50%+1 e 2/3 del valore millesimale.
La normativa che regola nel dettaglio la perforazione di un pozzo artesiano ad uso domestico è fortemente dipendente dalle disposizioni regionali e dai regolamenti comunali.
1)- La prima cosa da fare è presentare la richiesta di nuova perforazione del pozzo artesiano a uso domestico per prelevamento acque pubbliche.
Andranno allegati:
1b)- Documenti di identità del legale rappresentante del condominio;
2a)- Planimetria catastale del lotto
la carta tecnica Regionale.
L’organo competente del territorio detterà anche le modalità di perforazione idonee, quali ad esempio:
Diametro
Profondità
Distanza dal fabbricato
Distanza dai confini del lotto
A chiusura della realizzazione sarà necessario inviare la scheda pozzo debitamente compilata. L’innovazione dovrà essere accatastata.
Sanzioni pozzo abusivo; variano da 250,00 euro a 2500,00 euro. Fino ai 200.000,00 euro per gli impianti abusivi dedicati alla produzione di energia elettrica oltre i 3000 kW, fonte Gazzetta ufficiale.
Il costo per la perforazione varia per molteplici fattori e possono essere fatti dopo i rilievi geologi.
Il prelevamento idrico domestico al massimo raggiuge i 100,00 euro l’anno, l’acqua del pozzo non si paga e questo costituisce un grande risparmio per il condominio e acqua illimitata (portata permettendo).
La presenza della scheda pozzo depositata prova che l’opera non è considerabile abusivo. Fattore importante anche in ordine agli aspetti di sicurezza verso abitanti e terzi frequentanti l’immobile.
La sua assenza, per contro, è prova di abuso ed in questo caso la cessione va gestita secondo i criteri della vendita immobile con difformità urbanistiche.
La nostra idea potrebbe ridurre la carenza d’acqua per i condomini del 30%.
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Dott. Francesco Agati Consulente Immobiliare
Intermediario, Tecnico/Legale