Dott. Francesco Agati: Condominio, quando il rumore è reato

Dott. Francesco Agati – Consulente Immobiliare

L’unione forzosa condominiale obbliga i condomini a condividere le parti comuni e non infastidire gli abitanti con rumori, odori,  emissioni molesti. 

Oggi parleremo di rumori molesti. 

Quando un rumore è considerato molesto, qual’è la soglia di tolleranza al rumore.

Come più volte accennato anche in piccolissimi condomini occorre un regolamento condominiale, la sottoscrizione di diritti, doveri e responsabilità magari attaccato in bacheca può regolare il comportamento di comportamenti anarchici, maleducati e perseguibili. (Nei miei condomini prediligo un regolamento di silenzio assoluto).

La prima regola da stabilire sono gli orari di silenzio parziale e assoluto. Regole che bisogna assolutamente rispettare quando viviamo in un condominio con altre famiglie (persone estrane).

Silenzio assoluto gli orari e giorni consigliati come amministratore e gestore professionale sono i seguenti:

  • dalle 12:30 alle 16:30;
  • dalle 20:30 alle 8:30.
  • Il sabato, la domenica e tutte le festività.

Questi orari potrebbero subire delle variazioni stagionali, come in estate quando le giornate sono più lunghe e se il condominio si trova in luogo turistico o quartiere dormitorio. 

Cosa succede se non si rispetta il regolamento condominiale, cosa facciamo se i vicini fanno rumore di notte, o durante le ore di silenzio assoluto?

La prima soluzione è quella di parlare con la persona interessata per cercare di trovare una soluzione. Ma se questo tentativo non funzionasse, possiamo esporre il problema durante la prima assemblea condominiale, o parlarne di persona con l’amministratore del condominio, in diversi casi dopo una diffida il condominio rumoroso inizia a rispettare le ore di silenzio assoluto.

Nel caso in cui il problema non viene risolto possiamo fare appello all’articolo 844 del Codice civile, il quale stabilisce che:

Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.

Tuttavia, prima di scrivere una lettera di diffida tramite avvocato o denunciare il condomino molesto, sarebbe meglio chiedere l’apposizione di un avviso in cui si ricorda ai condomini quando inizia il disturbo della quiete pubblica.

Si può fare richiamare il condomino rumoroso con convocazione presso i locali di pubblica sicurezza e lettera di ammonimento.

Cosa sono i rumori molesti da evitare nel condominio

Adesso che sappiamo gli orari si silenzio assoluto del condominio e cosa succede se non si rispettano, andiamo a vedere di cosa si tratta un rumore molesto. Ecco una breve lista:

  • schiamazzi notturni
  • l’abbaiare del cane
  • camminare sui tacchi,
  • suonare uno strumento musicale,
  • avere la radio, tv a volume alto,
  • feste,
  • la lavatrice rumorosa.

Un suono diventa molesta quando intollerabile, e quando si verifica negli orari stabiliti di silenzio assoluto. Potrebbe sorgere anche l’aggravante di reiterazione del reato se protratto nel tempo e in più occasioni.

Vivere civilmente senza invadere la libertà altrui avvantaggia tutti, anche gli immobili aumentano di valore, si chiamano fattori sociali.

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Dott. Francesco Agati Consulente Immobiliare

Intermediario, Tecnico/Legale