Sanremo 2023, torna “tra Palco e Città” con attenzione ai temi della legalità

Dopo 2 anni torna l’evento diffuso “Tra Palco e Città”, che porterà il Festival anche fuori dal Teatro Ariston, nella adiacente Piazza Colombo.

Sul palco si esibiranno artisti come Francesco Renga, Annalisa, Piero Pelù, Nek, La Rappresentante di Lista, Achille Lauro e molti altri.

Ma in Piazza Colombo quest’anno ci saranno attività extra-musicali, sebbene inerenti al variegato mondo dei lavoratori dello spettacolo che, vale la pena ricordare, ha un impatto economico di decine di miliardi di euro all’anno con centinaia di migliaia di operatori.

I lavoratori dello spettacolo potranno ad esempio visitare la postazione di Esibirsi, la Cooperativa più grande d’Italia che da 23 anni si occupa della regolarizzazione degli artisti (www.esibirsi.it), prevista sotto il prestigioso loggiato di Piazza Colombo, dove verranno erogate consulenze gratuite sia per gli artisti che vogliano capire come mettersi in regola, ma anche per i gestori  di locali e organizzatori, che spesso hanno bisogno di essere adeguatamente informati sulle normative vigenti e gli strumenti più semplici per la gestione amministrativa e previdenziale.

“La nostra presenza nel contesto del Festival di Sanremo, intende porre l’attenzione sulla tematica sulla consapevolezza dei diritti e doveri lavoratori dello spettacolo” – dice Giuliano Biasin, Vicepresidente della Cooperativa – “Ancora oggi permane una diffusa quanto errata resistenza culturale nel rispettare le regole dal punto di vista previdenziale e fiscale, nonostante i dati dicono chiaramente che chi si esibisce “in nero” non porta risparmi economici, ma comporta rischi e multe salate, con controlli retroattivi fino a cinque anni.”

La Cooperativa ha presenziato, insieme al Coordinamento Sta.ge (stati generali della musica) a molti tavoli istituzionali del Governo in rappresentanza della categoria dei lavoratori dello spettacolo, per ottenere fondi di garanzia e tutele previdenziali per le figure operanti in questo settore, come l’indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo, per la quale sono previsti 100 milioni di euro per il triennio 2023-2025.