Dott. Francesco Agati: (APE) Attestato Prestazione Energetica

Dott. Francesco Agati – Consulente Immobiliare

L’attestato di prestazione energetica (APE) è un documento che contiene le caratteristiche energetiche di un edificio, un’abitazione, un appartamento, una villa appartenenti alla categoria catastale A1/2/3/4/5/6/7/8/9/10/11. Il certificato APE deve essere redatto dai proprietari di un immobile e ne definisce le prestazioni energetiche. L’APE è un documento obbligatorio per tutti gli immobili di civile abitazione, deve essere integrato per qualsiasi trasferimento reale di contratto in particolare per il passaggio dei diritti di possesso, detenzione, proprietà, in particolare serve per i contratti di locazione, vendita, comodato, donazione, salvo modifiche all’immobile ha una durata di dieci anni, per le locazioni e compravendite può essere usato una sola volta. Un’APE non vera o falsa è illecito contrattuale e penale, quella errata con dolo può dare il via al risarcimento del danno.

Dopo il breve riassunto, segue L’APE nel dettaglio. 

Il certificato APE.

L’attestato prestazione energetica (APE) è una certificazione che va presentata ogniqualvolta si procede a un atto di compravendita, donazione o di locazione di un immobile, sia se questo viene venduto (o affittato) tra privati e sia che si passi tramite agenzia, per locazione di interi edifici o di singole unità immobiliari. L’APE (attestato prestazione energetica) è obbligatorio per legge sia in caso di nuove costruzioni che per interventi di ristrutturazione riguardanti oltre il 25% della superficie dell’immobile. Il certificato APE permette di calcolare la classe energetica di un edificio in una scala che va da A4 (il punteggio massimo, che rappresenta la migliore efficienza energetica) a G (il punteggio minimo) e deve essere rilasciato da un soggetto accreditato dopo aver valutato le caratteristiche dell’immobile.

Attestato di prestazione energetica: normativa.

L’APE (attestato di prestazione energetica) è stato introdotto dal Decreto Legge 63/2013 e convertito dalla Legge 90/2013 che ha introdotto novità sulle prestazioni energetiche degli edifici e sostituito il vecchio ACE (Attestato di Certificazione Energetica) con l’APE. A seguire, il 26 giugno 2015, sono stati emanati tre decreti interministeriali riguardanti i requisiti minimi, le linee guida per la certificazione energetica degli edifici e gli schemi, e le modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica.

L’APE è obbligatorio negli atti di compravendita e locazione degli immobili, è necessario anche per disporre del certificato di agibilità di un edificio. Inoltre aiuta locatore e conduttore a valutare utilità e convenienza di locazione e acquisto dell’immobile.

Cosa deve contenere l’APE.

L’attestato di prestazione energetica deve contenere una serie di informazioni:

Prestazione energetica globale, espressa in termini di energia primaria totale e primaria non rinnovabile;

Qualità energetica del fabbricato, ossia gli indici di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale e l’area solare equivalente, e la trasmittanza termica periodica;

Classe energetica, determinata attraverso l’indice di prestazione energetica globale;

Requisiti minimi di efficienza energetica;

Caratteristiche termo igrometriche;

Indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile ed energia elettrica esportata;

Emissioni di anidride carbonica;

Quantità annua di energia consumata;

Elenco dei servizi energetici e delle relative efficienze;

Indicazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica con proposte degli interventi significativi ed economicamente convenienti.

La classe energetica viene espressa con un valore da A4 a G ed è determinata in base all’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell’edificio. Più la lettera è bassa, maggiore è il consumo energetico dell’immobile.

Come avviene la certificazione APE.

Per redigere un attestato di prestazione energetica è necessario un sopralluogo da parte di un tecnico. Il certificatore è chiamato a svolgere una serie di indagini volte ad accertare le caratteristiche strutturali dell’immobile in questione. Sarà lui a prendere in considerazione tutti i parametri, dalla caldaia alla presenza di impianti in grado di produrre energia, alla qualità degli infissi. Tramite appositi software, l’analisi energetica dell’immobile permette inoltre di valutare le caratteristiche delle murature e quelle geometriche dell’edificio, il sistema di raffreddamento e riscaldamento degli ambienti presenti, il tipo di impianto in uso e gli eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.

Una volta eseguiti e completati i calcoli, il certificatore compila un documento rilasciando l’attestato di prestazione energetica e locazione in cui sono riassunte tutte le caratteristiche energetiche dell’immobile. L’APE va conservato dal proprietario insieme al resto della documentazione relativa all’immobile, mentre una copia elettronica viene inviata dal certificatore al registro informatico regionale.

L’APE va consegnato poi al nuovo proprietario o al locatario.

Chi certifica e per quanto è valida.

Ogni nuovo attestato di prestazione energetica viene redatto da un certificatore APE. Si tratta di un soggetto accreditato, secondo il DPR n.75 del 16 aprile 2013, con competenze in materia di efficienza energetica applicata agli edifici. A gestire formazione, supervisione e accreditamento dei certificatori APE sono le singole Regioni tramite leggi locali. Il certificatore energetico è un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti, con responsabilità civili e penali nell’esercizio della sua professione. L’attestato di prestazione energetica da lui rilasciato ha una validità massima di 10 anni, per mantenerla bisogna però garantire i controlli periodici della caldaia previsti dalla legge. Nel caso in cui, durante questo periodo, si provveda ad effettuare interventi di ristrutturazione dell’immobile volti a modificarne le prestazioni energetiche, l’APE va rinnovata.

Obbligo di attestato di prestazione energetica.

L’attestato di prestazione energetica è obbligatorio in caso di:

Acquisto di un immobile;

Locazione di un immobile: interi edifici (da allegare al contratto) o singole unità immobiliari (da redigere e non allegare obbligatoriamente al contratto);

Donazione di un immobile;

Nuove costruzioni;

Interventi di ristrutturazione importanti, ovvero riguardanti oltre il 25% della superficie immobiliare;

Demolizione e ricostruzione;

Edifici utilizzati da pubbliche amministrazioni e aperti al pubblico la cui superficie è superiore ai 250 mq;

In caso di stipula di un nuovo contratto relativo ad impianti termici o di climatizzazione di un edificio pubblico.

Costo dell’attestato di prestazione energetica.

Stabilito chi rilascia l’attestato di prestazione energetica e che la validità dell’attestato di prestazione energetica ha una durata massima di 10 anni, chiudiamo la lunga carrellata di informazioni parlando dei suoi costi. Per l’APE (attestato prestazione energetica) il costo può variare tra i 150 e i 250 euro in base alla città in cui viene redatto e alle caratteristiche dell’edificio e dell’unità immobiliare. La discrepanza è legata principalmente ai diversi prezzi di mercato tra le Regioni, con quelle meridionali che presentano costi inferiori, anche se la modalità per redigere l’APE è sempre la medesima.

APE, un documento utile per ridurre i consumi.

Oltre ad essere obbligatorio, l’attestato di prestazione energetica (APE) è un documento utile. Sapere il grado di efficienza energetica del proprio appartamento o di quello che si intende acquistare, infatti, permette di porre in essere i comportamenti utili per ridurre i consumi, oltre a scegliere le modalità più idonee per rinfrescare e riscaldare gli ambienti. Da questo punto di vista, quindi, più che un obbligo l’attestato di prestazione energetica risulta essere un supporto per l’utente e i suoi consumi.

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APE falsa, o errata con dolo su internet.

Non è solo un illecito contrattuale vendere o affittare un appartamento con una classe energetica più bassa rispetto a quella che risulta dall’Ape: la falsificazione dell’attestato energetico costituisce reato. Quindi, il nuovo proprietario o l’inquilino hanno diritto, oltre a chiedere lo scioglimento del contratto e la restituzione dei soldi versati (e l’eventuale risarcimento del danno), anche a querelare il responsabile e ottenerne la condanna penale.

Per maggiori informazioni il Dott. Francesco Agati vi aspetta in sede a Gela, via Berchet, 5. Oppure telefonicamente al numero (+39) 3295630000 o via email agatiimmobiliare@gmail.com

Dott. Francesco Agati Consulente Immobiliare

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