Mensa Santi Romano, come gli operatori della Stampa possono accedere alla ristorazione ERSU

Anche al fine di agevolare una corretta attività di fact-checking rispetto a un comunicato diffuso da un’associazione studentesca, si invitano i giornalisti a potere verificare direttamente la gestione della ristorazione universitaria presso la Mensa del ristorante universitario Santi Romano in viale Delle Scienze, a Palermo.

“In un servizio che eroga in condizioni di normalità anche 2mila pasti al giorno (arrivando a circa 400mila pasti annui) – sottolinea il presidente di ERSU Palermo, Giuseppe Di Miceli – il prevalere del soggettivo sull’oggettivo, la diffusione di features con eventuali articoli costruiti con episodi a forte valore simbolico, rischiano a mio parere di fare riportare imprecisioni e notizie fuorvianti rispetto alla realtà quotidiana vissuta dagli studenti.

Siamo certi che imparzialità, distacco e neutralità, possono garantire obiettività, tenendo conto della rilevanza e della completezza dell’informazione. Ciò nell’interesse dell’utenza e della stessa pubblica amministrazione che deve erogare benefici agli studenti universitari meritevoli e bisognosi.

A tal fine e nella massima trasparenza, tutti gli operatori del mondo dell’informazione sono sempre i benvenuti in tutte le strutture dell’ERSU, a incominciare proprio dalla Mensa Santi Romano, anche per esercitare il proprio importantissimo ruolo nei confronti dell’esercizio pubblico che è il sale della nostra democrazia”.

Si può accedere alla mensa attraverso accreditamento come ospiti dell’Ente inviando una mail a ufficiostampa@ersupalermo.it .

In alternativa, si può accedere direttamente e liberamente scaricando l’APP da AppleStore o PlayStore per accedere al servizio di ristorazione ERSUPALERMO. Al link https://notify.ersupalermo.it/il-servizio-ristorativo-offerto-ad-altre-categorie-di-utenti/ trovate tutte le informazioni utili per accedere al servizio autonomamente.

Si ricorda che non è possibile pagare il pasto a mensa “in contanti”, ma è necessario utilizzare il “borsellino elettronico” dell’APP.