Migrazione, Italia lasciata sola, vergogna europea

“Sull’immigrazione l’unica parola che andrebbe detta in Parlamento Europeo è: vergogna. L’Italia da decenni viene lasciata da sola ad affrontare un fenomeno epocale.

Da sola impegna uomini, mezzi, navi, fiumi di soldi che vengono dalle tasse degli italiani ma servono a coprire il disinteresse e il cinismo degli altri paesi europei.

I sindacati di Polizia, Siap in testa, denunciano da anni come molti dei nostri agenti migliori si facciano in quattro rischiando di lasciare sguarnite le nostre città per dover coprire da soli l’immane lavoro di argine al traffico di esseri umani”.

Così Dino Giarrusso, eurodeputato, nel suo intervento in Plenaria a Strasburgo.
“Il Canale di Sicilia è il confine fra Africa ed Europa, non è un confine italiano.
Parlare di ricollocamenti è un modo ipocrita per sviare l’attenzione. Ben prima di decidere il paese dove andrà chi ha diritto all’asilo, servono navi, mezzi, uomini e soldi di tutti i paesi europei”, aggiunge il deputato.

“Abbiamo votato la fiducia alla Presidente della Commissione, von der Leyen, per il suo impegno a cancellare gli accordi di Dublino. Dopo tre anni e mezzo, dopo tante parole, non è invece stato fatto nulla. Vergogna”, continua Giarrusso.

“Bisogna combattere i trafficanti di uomini, salvare le vite umane, senza scaricare tutto sull’Italia. Non si potrà mai parlare di Europa unita finché l’Europa non affronterà unita il tema dell’immigrazione.

Chi oggi dice Europa è ipocrita perché l’Europa non è unita nell’affrontare uno dei problemi più attuali e stringenti che ci troviamo dinanzi, e che pesa tutto sulle spalle dell’Italia”, conclude il parlamentare europeo.