Arriva il terzo spettacolo della rassegna teatrale a tematica LGBTQ+ “ARTEMIA+”

Tra i fortissimi applausi e il gradimento della critica prosegue la rassegna teatrale a tematica LGBTQ+ “ARTEMIA+” che ha lo scopo di utilizzare il TEATRO, come mezzo per “raccontare”. Per abbattere pregiudizi, per difendere ogni diritto, per avvicinare storie lontane dalle proprie.

Per immedesimarsi e rendersi conto che (chi più e chi meno) forse tutti abbiamo subito qualche discriminazione almeno una volta nella vita e che proprio nella diversità e nell’accettazione di essa, alberga la possibilità di crescita sia personale come culturale e sociale.

Patrocinata dal “CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI” si svilupperà durante i 4 weekend del mese di novembre e avrà come protagonisti 4 spettacoli che affronteranno la tematica LGBTQ+ da punti di vista completamente diversi l’uno dall’altro.

I giorni 18 e 19 novembre alle ore 21 ed il 20 novembre alle ore 18, Emiliano Metalli e Roberto Brega, con la partecipazione di Maria Mollicone, Flavia Moretti e Michele D’Elia presenteranno il terzo spettacolo in programma: “QUELL’AMOR CH’È PALPITO” adattamento e regia di Emiliano Metalli.

Uno sguardo da bordo campo – campo di calcetto scalcinato e arrangiato, s’intende – per raccontare, ricordare e anche un po’ inventare Pier Paolo Pasolini nell’anno in cui ricorre l’anniversario della sua nascita.

Cento anni fa veniva al mondo uno degli intellettuali più combattivi e contraddittori della cultura italiana. Attraversando i generi, Pasolini è stato osannato o condannato per i suoi romanzi, i suoi film e persino gli articoli di cronaca.

È stato amato e odiato, accolto e percosso, fino a trovare la sua fine in una morte ancora oggi irrisolta e, forse, irrisolvibile.

Egli però ha lasciato un segno incancellabile nella memoria e nella società. Il suo pensiero, infatti, non ha risparmiato critiche a nessuno sia nel campo letterario sia nel campo politico, ed è ancora oggi straordinariamente attuale, di un’attualità che atterrisce, spiazza, annichilisce.

Il suo privato, invece, nonostante i clamori processuali, è sempre stato nascosto, avviluppato in una nebbia di personalissima costruzione, celato persino agli occhi dei più intimi.

In questo privato, nelle sue contraddizioni, nelle paure, nelle tenerezze e nelle fragilità vorremmo trovare qualche riflesso dell’uomo Pasolini: le sue passioni, i suoi desideri, le sue piccole bugie.

Senza tradire alcuna memoria, ma per ricordare come – oltre il politico – Pier Paolo sia stato in fondo una persona che ha attirato a sé l’amore di innumerevoli persone, senza distinzione di sesso.

Durante tutta la durata della rassegna, prima e dopo ogni spettacolo, il pubblico potrà ammirare nella “Sala Lydia Biondi” del Centro Culturale Artemia la mostra personale antologica dell’Artista plastico Giovanni Palmieri: 2013-2022 #ARTISTFASHIONERD, curata dallo scrittore #scrittoremetropolitano Andrea Alessio Cavarretta, marito dell’Artista (Organizzazione: Kirolandia – fridaartes sezione artistica).