Seconda stella Michelin al ristorante Santa Elisabetta
Si è tenuta ieri 8 novembre la 68ª edizione italiana per l’assegnazione delle tradizionali Stelle e Stelle verdi in Franciacorta, destination partner fino al 2024. La cerimonia è stata trasmessa live in diretta streaming.
La conferma arriva a sancire il sodalizio e la sinergia fra Executive Chef, il Sous Chef Fabio Silla, il Restaurant Manager Alessandro Fè, il Sommelier Lorenzo Paoli, la Proprietà, la Direzione dell’albergo e tutto lo staff.
Al Ristorante Santa Elisabetta viene riconosciuta anche quest’anno la seconda stella Michelin, con un giudizio che ne mette in luce le caratteristiche uniche e i meriti: “La torre della Pagliazza, probabilmente di origini bizantine, ebbe tante destinazioni: nel XII secolo fu anche carcere femminile, mentre oggi custodisce uno dei più interessanti ristoranti gourmet della città.
Protagonista di tanta qualità è lo chef Rocco De Santis, nella cui cucina ci sono alcuni richiami alla Campania, sua regione d’origine, ma anche tanta fantasia, precisione e concretezza di sapori, che si alleano ad un certo slancio creativo ed una predilezione per il mare.
A pranzo è disponibile un menu degustazione “Carte Blanche” di sole 3 portate. I tavoli a disposizione sono pochi: si consiglia di prenotare con un certo anticipo.”
Rocco De Santis è giovane, stellato e campano. Ha portato quindi una ventata di freschezza, brezza di mare e profumi mediterranei nel contesto raffinato dell’esclusivo ristorante ambientato nella Torre della Pagliazza.
De Santis è un leader che crede fermamente nella sua visione e nel suo staff, e ha avuto la capacità di trasmettere il suo entusiasmo ai collaboratori, alimentando un dialogo e un orgoglio di gruppo che ha dato in breve tempo incredibili risultati.
De Santis é grato in primis alla sua famiglia, alla proprietà, alla Direzione, al Restaurant Manager Alessandro Fè, al Sommelier Lorenzo Paoli e al Sous Chef Fabio Silla, a tutto il personale di cucina, di sala e dell’albergo, tutti protagonisti e partecipi del suo successo. Sulla Torre bizantina della Pagliazza brillano due stelle e un carisma trascinatore.
Ciò che rende l’esperienza dei clienti del Ristorante Santa Elisabetta un’esperienza unica è sicuramente la cucina sofisticata e ricercata dello Chef, e poi l’ambientazione d’eccezione, storica e di charme.
Subito dopo, un Menu che sorprende, emoziona, completato da una Carta dei Vini che è una ricerca continua.
Non ultimo, viene molto apprezzato il servizio, discreto e accurato: la sala è vista infatti quale estensione dello Chef nel completamento del piatto, tanto che alcune proposte vengono perfezionate al tavolo dell’Ospite.
L’Executive Chef Rocco De Santis è guidato dall’empatia che viene dedicata non solo ai membri del suo team, ma in primis al cliente.
Lo Chef pensa a tutte le tipologie di ospiti che ha davanti e a loro dedica un servizio di sala attento e personalizzato e delle proposte di menù degustazione che riescano ad andare incontro e superare le aspettative ed il bagaglio personale di ognuno.
I suoi menù sono concepiti come viaggi tematici, esperienze, percorsi, all’interno della cucina gourmet. È grazie a questo approccio attento ai dettagli, che il ristorante all’interno della Torre bizantina della Pagliazza ha confermato le due stelle a solo tre anni di distanza dalla prima.
Si parte proprio dalla Campania e dalle origini affettive perché l’estro dello Chef compia voli sapienti e calibrati. Le sue origini territoriali e affettive sono così dichiarate e valorizzate: la Campania scalda tutta la carta con i piatti del ricordo, i suoi simboli e ingredienti cardine.
Esempio perfetto il piatto signature Cappelletti ricordo della domenica: cappelletti di ricotta di bufala, intensità di ragù napoletano. Omaggi alla Toscana si trovano invece nella Triglia in crosta di Pane allo Zafferano 2015, e nel Gambero rosso crudo, panzanella all’agro, caviale e zuppetta di olive di Nocellara, in cui zafferano e la panzanella sono interpretati impreziosendo piatti di mare.
Nel Piccione Campania Toscana si uniscono attraverso cavolo nero e mela annurca: Piccione (petto e coscia) ai carboni, Cavolo nero, mela Annurca, Pastinaca.
Delicati cromatismi e grafismi accompagnano abbinamenti esplosivi ed opulenti, perché l’estetica dei piatti è essenziale.
Brunelleschi Hotel
L’ingresso del Brunelleschi Hotel si affaccia su una accogliente piazzetta del centro storico fiorentino, a pochi passi dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi: l’albergo è attorniato dalle vie dello shopping e dai musei più famosi della città.
Il Brunelleschi Hotel ingloba nella facciata una torre semi circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali.
All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta.
Il Brunelleschi Hotel fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini. L’albergo è stato rinnovato in uno stile classico contemporaneo estremamente elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra serena.
Il Santa Elisabetta è il ristorante gourmet dell’hotel, uno degli indirizzi gastronomici più interessanti su Firenze.
È stato insignito dalla Guida Michelin dal 2021 della seconda stella; ha ricevuto due forchette nella Guida dei Ristoranti d’Italia 2023 di Gambero Rosso e un cappello nella Guida gourmet de L’Espresso 2020.
Situato in una sala intima con solo 7 tavoli al primo piano della torre bizantina facente parte dell’hotel, alla location invidiabile aggiunge un’atmosfera ricercata e una cucina raffinata.
È aperto dal martedì al sabato a pranzo dalle 12.30 alle 14.30 e a cena dalle 19.30 alle 22.30. Dal 2017 la proposta gastronomica dell’albergo è firmata dallo Chef Rocco De Santis.
La più informale Osteria Pagliazza, è situata al pianterreno dell’hotel e durante la bella stagione ha anche tavoli all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo; propone un menu sfizioso di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio.
Affianco all’Osteria si trova il Tower Bar, che propone cocktail inediti e personalizzati degustabili anche nel ristorante gourmet.