L’Italia trema, forte scossa di terremoto nella costa marchigiana

Una forte scossa di terremoto ha svegliato l’Italia alle 7.07: il sisma, con epicentro a una profondità di 8 chilometri nella costa marchigiana a una trentina di chilometri da Fano, è stato avvertito distintamente anche molto lontano, come a Bologna, Padova, addirittura Trento.

La magnitudine stimata dall’Ingv è 5,7. Al momento non si registrano danni di particolare entità né feriti.

NELLE MARCHE PERSONE IN STRADA

Nelle Marche, da Fano a Pesaro, molte persone sono scese in strada. A Pesaro la scossa è stata avvertita distintamente soprattutto ai piani alti. Tanta gente si è riversata in strada. E mentre si cerca di capire se ci sono stati danni a cose e persone molte scuole stanno già comunicando che per oggi non apriranno.

LO SCIAME SISMICO CONTINUA

Alla prima, sono subito seguite altre scosse di intensità minore, tra i 2.4 e i 3.6 di magnitudo: sono tutte registrate sul sito dell’Ingv. Dopo quella di magnitudo 5,7 delle 7.07, ne sono seguite una alle 7.12, una alle 7.15, un alle 7,16, una alle 7.19, una alle 7.23, 7.26, 7.29, 7.32 e 7.35 e poi ancora.

Alla fine, nel giro di due ore, si registrano più 30 scosse.

OLTRE 30 SCOSSE REGISTRATE NELLE MARCHE IN DUE ORE

Sono oltre 30 le scosse registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con epicentri a largo della costa pesarese ed in alcuni casi di quella anconetana tra le 7.07 e le 9.24.

La più forte alle 7.07 di magnitudo 5.7 a 31 chilometri da Fano e a 35 chilometri da Pesaro mentre le altre scosse hanno registrato una magnitudo compresa tra 4 e 2. Al momento non si registrano danni di particolare entità né feriti.

“Per il momento non abbiamo segnalazioni di danni particolari né tantomeno, per fortuna, di feriti- spiega alla Dire l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, il quale stamattina si è recato nella Sala operativa della Protezione civile ad Ancona che è stata riunita subito dopo la prima scossa-.

La Regione ha invitato le province di Pesaro Urbino ed Ancona a tenere le scuole di ogni ordine e grado chiuse, mentre nelle altre province valuteranno autonomamente i singoli Comuni. Nel maceratese molti le terranno chiuse mentre nel piceno la situazione è più tranquilla”.

I CALCINACCI ALLA STAZIONE DI ANCONA

Alla stazione di Ancona sono caduti dei calcinacci nel sottopassaggio ferroviario e in alcuni tratti delle banchine. Il terremoto è stato sentito in tutto il Centro e Nord Italia con tanta gente che nelle città tra cui Pesaro, Fano e Senigallia si è riversata in strada.

Intanto, su Twitter, #terremoto è diventato in un attimo il primo argomento di discussione: tutti si interrogano sull’accaduto. Molte persone dicono di aver sentito due scosse ravvicinate, nell’arco di un minuto.

SMART WORKING

Tutti i dipendenti della giunta e del consiglio regionale ad Ancona oggi lavoreranno da casa in smart working mentre il sindaco di Fano Massimo Seri ha deciso di tenere chiusi gli uffici comunali. A Fano e Pesaro è stato aperto il Centro operativo comunale della Protezione civile.

A PESARO OGGI SCUOLE CHIUSE

A Pesaro oggi resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado.

AL VIA LA RICOGNIZIONE DEI DANNI

Nei Comuni costieri è partita già la ricognizione dei danni causati dal sisma. “Forte scossa di terremoto in tutto il territorio- scrive su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci- Al momento non risultano danni”. Molte amministrazioni comunali hanno già deciso di tenere le scuole chiuse come ad esempio a Vallefoglia e Tavullia.

ACQUAROLI SENTE CURCIO: “CHIUDERE SCUOLE ANCONA E PESARO

“In via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle province di Ancona e di Pesaro Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Nelle altre province si valuti caso per caso”.

Lo scrive il governatore delle Marche Francesco Acquaroli dopo un colloquio telefonico con il Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio in seguito alle ripetute scosse di terremoto con epicentro a largo della costa marchigiana di questa mattina.

La più forte di magnitudo 5.7 alle 7.07. “Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7.07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita da un’altra di minore intensità- dice Acquaroli- Stiamo verificando le conseguenze sui territori”.

RFI: NELLE MARCHE CIRCOLAZIONE SOSPESA, CONTROLLI LINEEE ADRIATICA

Circolazione ferroviaria sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico, a seguito di una scossa di terremoto che ha interessato la zona. Lo fa sapere Rete Ferroviaria Italiana.

Nessun treno è fermo in linea. Si stanno verificando le condizioni di sicurezza per attivare eventuali servizi sostitutivi su strada.

Il provvedimento si è reso necessario per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l’evento sismico.

Fonte https://www.dire.it