Manifesti Gender. Via libera Istituto Autodisciplina Pubblicitaria: “Ora Lepore rispetti Costituzione”

«L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha comunicato a Pro Vita & Famiglia di aver ricevuto numerose segnalazioni contro la campagna anti-gender oggetto a Bologna e in altre città di proteste, atti di vandalismo e censure politiche, segnalando che “il Comitato di Controllo non ha rilevato nei confronti del messaggio di cui si discute gli estremi per un proprio intervento alla luce delle norme del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale”, dal momento che l’Istituto “in recenti pronunce ha, infatti, espressamente indicato che la comunicazione sociale gode di maggiori margini di libertà rispetto alla comunicazione commerciale, sulla base del principio di tutela della libertà del pensiero costituzionalmente garantita”.

Si tratta di un riconoscimento importante e autorevole perché proveniente da un ente terzo e imparziale composto da giuristi e professionisti della comunicazione, nulla a che vedere con le commissioni di valutazione politica che si vogliono istituire contro le nostre campagne a Bologna o a Torino.

Chiediamo al Sindaco di Bologna Matteo Lepore di prendere atto di questo parere, di rispettare la Costituzione Italiana e di desistere da qualsiasi intento censorio, ad esempio tramite la modifica selettiva dei regolamenti comunali per impedire la libertà di espressione di Pro Vita & Famiglia e di chiunque non si allinei all’amministrazione comunale e alle Lobby Lgbt che la sostengono politicamente», lo dichiara Francesco Perboni, referente bolognese della Onlus Pro Vita & Famiglia, annunciando stamattina in una conferenza stampa in Piazza 8 Agosto a Bologna, alla presenza di consiglieri dell’opposizione, una nuova fase della campagna contro l’ideologia gender nelle scuole, che si svolgerà tramite camion-vela in circolazione già oggi per le strade della città, che mostrano l’immagine già contestata in passato ma dichiarata legittima dallo IAP.