La Casearia Carpenedo ai nastri di partenza del Merano Wine Festival 2022

La Casearia Carpenedo il primo laboratorio di affinamento formaggi riconosciuto in Italia, rinnova la sua partecipazione al Merano Wine Festival, la cui31a edizione porta il titolo evocativo di: “Respiro e grido della terra”.

L’azienda trevigiana, nella sua postazione presso la Gourmet Arena, presenterà in assaggio due fra le sue eccellenze. Il Briscola Bio® e il Dolomitico®, entrambi  premiati dalla manifestazione con la Medaglia d’Oro, mentre il Dolomitico® é in corsa anche per il Platinum WineHunter Award!  

L’appuntamento meranese sarà l’occasione per poter conoscere, tramite l’assaggio ed il confronto diretto col produttore, tutto il valore di queste creazioni, frutto di oltre 60 anni di expertise nell’arte dell’affinamento, un connubio vincente di antica tradizione e ricerca, che sa comunicare in tutto il mondo l’eccellenza made in Italy. Vi aspettiamo!  

Il Briscola Bio al Raboso® è il primo formaggio Biologico nato in casa Carpenedo, già Medaglia d’Argento al World Cheese Award 2021.

Viene ottenuto utilizzando vino biologico Raboso del Piave (un vitigno autoctono veneto a bacca rossa dalla storia millenaria) e latte vaccino biologico della provincia di Treviso. Un’eccellenza a filiera chiusa, dalla produzione del formaggio, fino al suo affinamento.

Già il nome si rende testimone della tavola popolare più verace: torna infatti alla mente il tradizionale gioco delle carte nelle vecchie osterie, dove lo schietto vino locale, sorseggiato tra una partita e l’altra, era accompagnato da un pezzo di formaggio latteria.

Antonio Carpenedo, con questo Ubriaco® ha voluto omaggiare un mondo antico ed evocativo, che ha segnato la crescita culturale del nostro paese e oggi resiste all’inesorabile avanzata della modernità.

Delicato e al contempo piccante, esprime sincere sfumature vinose che lo rendono ideale nell’abbinamento con un bicchiere di vino rosso corposo, ma anche piacevole per aperitivi sfiziosi.

Si consiglia, ad esempio, fuso su crostini di pane caldi o su bacon croccante e uova, ma anche come farcitura su una lasagna al radicchio rosso o nella mantecatura di risotti alla rapa rossa.

Dolomitico®

Affinato alla birra doppio malto, questo formaggio porta con sè una storia di amicizia e talento. Era l’estate del 1997: durante una scampagnata sulle Dolomiti, Antonio Carpenedo conobbe per caso un mastro birraio che colpì la sua curiosità, introducendolo in un mondo a lui quasi completamente sconosciuto, quello della birra.

Una birra fatta con passione, sposando prodotti locali come l’orzo e l’acqua di montagna, creata con la pazienza di chi sa attendere il momento giusto assecondando i ritmi della natura.

È qui che Antonio si riconosce e decide di trasferire al suo formaggio il sapore di questa birra dolomitica. Nasce così il Dolomitico® un erborinato di latte vaccino pastorizzato affinato alla birra doppio malto, sottoposto a stagionatura per almeno 50 giorni, che presenta un perfetto connubio di morbidezza e densità.

Al palato regala una piacevole cremosità, al naso stupisce per il suo odore lattico che rimanda ai lieviti della birra e si mescola finemente al malto decisamente pronunciato in crosta e perfettamente equilibrato in pasta, dove le fermentazioni conferiscono un caratteristico sentore d’orzo. 

Abbinamento: facile da degustare in punta di dita, perfetto connubio di morbidezza e densità. Il consiglio è di gustarlo in antipasto con salumi di suino e birra lager, in fondue con verdure, con vino bianco sapido o spumante secco. Sulla pizza o freschissime insalate con frutta secca, agrumi e mela verde.

La Casearia Carpenedo ha costruito il suo percorso negli anni con cuore, visione creativa, originalità e proiezione in avanti.

La sua è una lunga storia di expertise e sapienza artigiana che oggi si intreccia con un’incessante attività di ricerca e sperimentazione, puntando sempre all’eccellenza, nel nome della cura e rispetto nella selezione della migliore materia prima, partendo dall’ispirazione alle antiche tradizioni contadine ma allo stesso tempo strizzando l’occhio all’avanzata della tecnologia e cercando di tenere il passo dell’innovazione.