Fortezza Est. Lo spazio off di Tor Pignattara riparte con la nuova stagione dal 27 ottobre al 20 maggio
Dopo la prima stagione “Prove di volo”, Fortezza Est spiega le ali con i suoi “Voli Pindarici”, la seconda stagione teatrale dello spazio culturale di Tor Pignattara nato nel 2020 e che prosegue e amplifica il lavoro del Teatro Studio Uno storico presidio artistico del Teatro Off della capitale.
Un nuovo anno all’insegna della pura creatività e ricerca inseguendo suggestioni, emozioni e fantasmagoriche trame poetiche: come il poeta Pindaro amava comporre versi senza seguire apparentemente uno schema preciso, la Stagione 2022-23 “Voli Pindarici” si compone liberamente di spettacoli dai colori differenti intrecciati in unica e variegata proposta, che consolida lo spirito indipendente e coraggioso dei direttori artistici Eleonora Turco e Alessandro Di Somma.
Fortezza Est lavora alla ricerca costante delle novità del panorama teatrale romano e non solo, unendo alla proposta teatrale un’ampia offerta formativa e un calendario fitto di attività culturali, cercando così di mettere in relazione gli artisti con la comunità che abita i sui spazi, aperti ed accoglienticome quelli di una casa, sicuri e avvolgenti come quelli di una fortezza.
Nel cartellone 2022-23 si alterneranno 28 spettacoli tra debutti assoluti e graditi ritorni in scena con compagnie di nuova formazione e artisti consolidati del panorama teatrale romano e nazionale come Matteo Tarasco, Marco Maltauro, Filippo Gili, Roberto Biselli, Claudia Gusmano, Gabriele Linari, Marco Quaglia, Stefano Patti, Bernardo Casertano, I Tre Barba e la compagnia Nano Egidio.
Una fitta programmazione che da ottobre a maggio animerà il quadrante est della città, pensata per un pubblico eterogeneo, curioso e desideroso di scoprire il mondo attraverso il teatro.
Eccellenza nell’imprenditoria culturale romana e non solo, Eleonora Turco e Alessandro Di Somma prima con il Teatro Studio Uno e poi con Fortezza Est (spazio di 400 mq che nel 2020 è stato restituito al territorio) hanno portato il teatro e l’arte in una delle periferie più complesse di Roma con 400 spettacoli, 50 residenze, 10 produzioni: oltre 10 anni di sperimentazioni, contemporaneità e nuove drammaturgie che con una direzione artistica “partita dal basso” è riuscita a coinvolgere l’intero quartiere, chiamando nomi poi “eletti” nel teatro istituzionale e pluripremiati.