La Serie A che verrà: riflessioni sul calcio del futuro

Che questo finale di campionato sarebbe stato quantomeno atipico l’avevano pensato in molti, ma che potesse risultare così imprevedibile l’avevano immaginato davvero in pochi. Dopo la sosta di tre mesi imposta dall’emergenza sanitaria che ha colpito il Bel Paese, c’era grande interesse nello scoprire come sarebbe stato il nuovo calcio dell’era post coronavirus e, quando il campionato sta per finire, è giunto il tempo di trarre i primi bilanci.


L’eredità di questo finale di stagione

Se è vero che questa stagione è stata eccezionale sotto tutti i punti di vista, è altrettanto vero che in pochi avevano immaginato che, alla ripresa del campionato, la diversa condizione fisica tra la varie squadre avrebbe fatto così tanto la differenza. Sono molti gli episodi di compagini che, in gran forma a inizio marzo, a giugno si sono ritrovate in netta difficoltà soprattutto sotto l’aspetto atletico. E così la Lazio che prima del lockdown era la squadra più in forma di tutta la Serie A TIM e sembrava destinata al sorpasso alla Juventus in testa alla classifica, in men che non si dica si è ritrovata ad accumulare un netto distacco dai bianconeri, dicendo definitivamente addio al sogno scudetto. Una situazione analoga si è verificata anche in fondo alla classifica, dove una squadra che prima della pausa sembrava destinata a una salvezza tranquilla, alla ripresa del campionato non ha saputo replicarsi. Stiamo parlando del Genoa allenato da Davide Nicola che all’improvviso si è ritrovato invischiato con il Lecce nella lotta per non retrocedere. Ci sono poi delle squadre come il Milan a cui la pausa ha fatto bene: i rossoneri alla ripresa della competizione hanno messo in fila una serie impressionante di risultati utili consecutivi che ha permesso alla compagine allenata di Pioli di conquistare un posto nella prossima Europa League. Dall’anno prossimo, a ogni modo, la situazione dovrebbe rientrare nei ranghi in quanto non si giocherà più ogni tre giorni e le squadre potranno dedicarsi a un solo impegno settimanale, o al massimo due, come sempre accaduto in questi anni e come sempre accaduto in questi anni al 29 di luglio secondo le scommesse online di Betway, a quota 1,70, la favorita indiscussa per la vittoria dello scudetto sarà la Juventus.


Le modifiche regolamentari: dalle cinque sostituzioni al fallo di mano

Ma cosa dobbiamo aspettarci in vista della prossima stagione? Per il momento, fatta eccezione per gli stadi che dovrebbero restare chiusi o al massimo riaprire ai tifosi con posti contingentati, il campionato dovrebbe tornare alla normalità. L’unica modifica regolamentare sostanziale è quella che prevede anche per la stagione 2020-2021 le cinque sostituzioni, sempre da utilizzare in tre slot. Sebbene quella delle cinque sostituzioni a prima vista potrebbe sembrare una modifica di poco conto, nella realtà non lo è perché a essere avvantaggiate saranno le squadre con una rosa profonda, Juventus su tutti. Non tutte le società, se non nessuna, possono vantare un panchina così ricca di talento come quella bianconera e la sensazione è che le altre squadre lavoreranno duramente sul mercato per cercare di ridurre il gap anche sotto questo punto di vista. Di conseguenza, le compagini maggiormente penalizzate dall’introduzione delle cinque sostituzioni saranno quelle chiamate a giocarsi la permanenza in Serie A che, soprattutto a causa del budget limitato, non potranno permettersi di avere in rosa molti giocatori di talento. Sempre facendo attenzione all’aspetto regolamentare, Fanpage sottolinea che dovrebbe esserci un ritorno al passato per quanto riguarda i falli di mano. L’interpretazione del regolamento data dalla classe arbitrale italiana è stata a dir poco estensiva e mai nella storia della nostra Serie A erano stati concessi così tanti calci di rigore per interventi con la mano o con il braccio. Stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe esserci un ritorno al concetto di volontarietà che se da un lato lascerà sicuramente spazio a dubbi interpretativi e polemiche, dall’altro limiterà il ricorso a una punizione così penalizzante.

Dopo un’annata così drammatica e straordinaria, la speranza è che già a partire dalla prossima stagione il calcio italiano possa tornare alla normalità. Dal canto nostro, non ci resta altro da fare che metterci comodi e goderci lo spettacolo che tutte le squadre impegnate nel campionato di Serie A sicuramente metteranno in scena.