Mezzoggiorno Federato – Contributo

Non si può sottacere davanti alle scene penose dell’ultimo naufragio sulle coste di Crotone.

La nostra coscienza si ribella ad una situazione che vede uomini , donne e bambini risucchiati dal mare e morire  perché nel loro paese le condizioni di vita sono disumane o c’è la guerra o c’è una dittatura feroce..

È ora che i paesi cosiddetti civili pongano uno stop ad una ecatombe senza fine, batti pensare che le vittime negli ultimi 10 anni sono oltre 26.000 e ogni giorno se ne aggiungono a decine.

Ogni azione precedente è stata più o meno vana, le traversate non si sono bloccate e i morti sono tristemente aumentati.
Non possiamo più chiudere gli occhi e tapparci le orecchie, come non possiamo più tacere di fronte ad una situazione così drammatica.

Non può esistere che in un mondo civilizzato migliaia di poveri muoiono alla ricerca di condizioni di vita migliori, alla ricerca di un futuro fuori dalla fame e dalla guerra.

Il Mediterraneo è diventato un cimitero senza lapidi e senza fiori e le nostre spiagge sono costellate di croci sulle quali nessuno piangerà.

l’Europa delle quote latte, del vino che nuoce alla salute, e della farina di grillo, deve attuare una politica unitaria, non deve lasciare all’Italia la responsabilità di un fenomeno migratorio che coinvolge l’intero continente.

Non si può più assistere a genocidi e stragi in silenzio, è necessario agire in fretta, organizzando migrazioni mirate e protette nelle quali tutti i paesi europei coinvolti facciano la propria parte nel rispetto di coloro che , la fortuna di nascere in un paese ricco libero e senza guerre.