Firmato un protocollo d’intesa tra LILT Caltanissetta e Mutua Società Cattolica Maria Ss. della Catena

Alla presenza del Consiglio Direttivo della Mutua Società Cattolica Maria SS della Catena, il presidente Cav. Rosario Scancarella ed il presidente della LILT Dr Aldo Amico, è stato firmato un protocollo d’intesa finalizzato ad una proficua collaborazione e per erogare a favore dei soci della Mutua Società Cattolica visite di prevenzione oncologica

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Caltanissetta, operante da diversi anni in provincia, è costantemente impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione primaria nelle scuole, nelle famiglie e nei luoghi di lavoro oltre a profondere ogni impegno nella prevenzione secondaria anche e soprattutto per i più deboli e gli anziani, per diffondere gli screening oncologici e gli interventi di anticipazione diagnostica.  

L’accordo prevede attività di carattere educativo e culturale dirette a realizzare finalità di prevenzione sanitaria oltre a visite gratuite per le specialità di senologia, dermatologia, otorinolaringoiatria, psiconcologia, urologia, endocrinochirurgia, gastroenterologia, e cardiologia a favore dei soci e l’esecuzione di indagini strumentali associate alle visite (ecografia – dermatoscopia digitale – laringoscopia – ECG) con l’erogazione di un contributo forfettario.

“Con il protocollo d’intesa concordato con la LILT – afferma il Cav. Rosario Scancarello – vogliamo offrire a tutti i nostri oltre 2.500 soci, l’opportunità di poter accedere alla prevenzione oncologica con sempre maggiore normalità, consapevolezza e facilità di accesso soprattutto per le fasce di età più avanzate, nel rispetto delle finalità del nostro statuto e sulla base del principio costituzionale di sussidiarietà”

 “Un invito alla prevenzione, affinché entri nella quotidianità di ciascuno con normalità – spiega il Dr Aldo Amico – intensificando la sensibilizzazione e diffondendo la “cultura della prevenzione”, aumentando quindi gli screening e le visite di anticipazione diagnostica, potremmo arrivare già oggi ad una guaribilità dell’80% della malattia, ed è questo il nostro obiettivo. Una diagnostica sempre più precisa, attenta e puntuale, consente di individuare il cancro nella sua fase iniziale, quando è più facile curarlo e sconfiggerlo”.