Eugenio Filograna “Basta con la disparità tra donne in maternità”

Le donne autonome e quelle con partita iva che hanno conquistato l’autonomia nel lavoro, in maternità sono ancora discriminate rispetto a quelle dipendenti di aziende pubbliche o private.

Questa da anni è stata una delle nostre battaglie che ha contribuito a portare alla modifica di una legge da parte dall’allora Primo Ministro Draghi.

Oggi, forse anche per le nostre continue insistenze, la situazione è cambiata, anche se restano ancora delle disparità notevoli che il nuovo governo dovrebbe affrontare e regolarizzare.

Infatti la lavoratrice dipendente può normalmente mettersi in maternità due mesi prima e tre mesi dopo il parto, oppure decidere in maniera diversa.

Potrebbe anche mettersi in maternità già dal primo mese di gravidanza, qualora la maternità fosse a rischio; viene in questo caso la lavoratrice pagata dall’Ente o dall’azienda pubblica o privata per la quale lavora.

Una donna che invece lavora con la propria partita iva, o una lavoratrice autonoma, normalmente ha diritto a mettersi in maternità solo due mesi prima o tre mesi dopo il parto.