Lutto per la Red Bull, addio al patron Dietrich Mateschitz

È morto a 78 anni il miliardario austriaco Dietrich Mateschitz, creatore di un vero impero sportivo e mediatico costruito attorno all’azienda di bevande energetiche Red Bull, uno dei marchi più conosciuti al mondo. 

Nato nel 1944 nella regione della Stiria, figlio di insegnanti, era considerato dalla rivista Forbes l’uomo più ricco dell’Austria con un patrimonio stimato di 27,4 miliardi di euro. Tra i suoi possedimenti anche un’isola paradisiaca delle Fiji, Laucala, e numerose proprietà in patria. 

Mateschitz, uomo schivo e mai propenso a rilasciare interviste, non si era mai sposato anche se aveva avuto un figlio. Il suo stile, come riportavano spesso i giornali, contrastava con la sua ricchezza: capelli lasciati ingrigire, jeans e maglioni, modi semplici e schietti.

Dopo aver studiato economia, diventa direttore marketing di un’azienda produttrice di dentifrici ma è durante un viaggio di lavoro, in un bar di un hotel di Hong Kong, che incontra la bevanda energetica che gli cambierà la vita.

Conquistato dal gusto e dagli effetti, insieme a un socio tailandese, Chaleo Yoovidhya, ne acquista i diritti fondando nel 1984 la “Red Bull”. A 40 anni, insomma, cambia vita cominciando un’ascesa senza limiti.

Oggi Red Bull impiega più di 13.000 persone in 172 Paesi, ha un fatturato di circa 8 miliardi di euro e vende quasi 10 miliardi di lattine all’anno. Ma per arrivarci Mateschitz aveva capito che avrebbe dovuto lanciare il suo prodotto in maniera particolare e investendo somme considerevoli in sponsorizzazioni e marketing inusuali.