Aumentano i ricoveri da Covid, +39% in una settimana

Risale la curva dei ricoveri da Covid-19 e aumenta l’occupazione dei posti letto negli ospedali. In una settimana il numero dei pazienti ricoverati, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, è salito del 39,7%.

Sono soprattutto anziani non vaccinati o senza quarta dose. Emerge dalla rilevazione del 4 ottobre negli ospedali sentinella di Fiaso, la Federazione aziende ospedaliere e sanitarie.

E’ una “repentina inversione di tendenza“, afferma Fiaso: solo una settimana fa il numero dei ricoverati era aumentato del 5% e tutto a carico di pazienti con Covid, in ospedale per altre patologie e trovati positivi al tampone.

Guardando alla distribuzione geografica, la curva sale maggiormente al Nord (+69%), al Centro l’aumento è del 33% mentre al Sud e nelle isole la crescita è inferiore rispetto al resto del Paese (+18%).

In particolare sono cresciuti del 38% i ricoveri nei reparti Covid ordinari con un incremento maggiore dei pazienti “con Covid” rispetto a quelli “per Covid”.

Nelle terapie intensive, invece, ci sono 10 pazienti in più rispetto alla settimana precedente che impennano il tasso di crescita al 55% ma va sottolineato che si tratta sempre di numeri molto ridotti. 

L’identikit dei nuovi pazienti arrivati in ospedale con infezione da Sars-Cov-2 rivela come si tratti per lo più di anziani – l’età media è di 74 anni tra i vaccinati e di 70 anni tra i non vaccinati – e di soggetti che non hanno ricevuto alcuna dose vaccinale (il 15% dei ricoverati) o non hanno fatto la quarta dose consigliata per gli over 60 (l’83% ha ricevuto la vaccinazione da oltre 6 mesi e non ha dunque ancora aderito alla campagna vaccinale per il booster).

Per quanto riguarda i pazienti in rianimazione, inoltre, la percentuale di no vax sale al 25%

Nessuna variazione invece, è evidenziata questa settimana tra i ricoveri dei minori di 18 anni. La percentuale, rilevata nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali della rete sentinella Fiaso, è stabile.    

“I dati sui pazienti Covid ricoverati oggi negli ospedali italiani evidenziano come i soggetti più a rischio complicazioni in questa fase siano soprattutto gli anziani e i fragili ed è soprattutto a loro che dobbiamo rivolgere l’attenzione della campagna vaccinale: occorre spingere sull’acceleratore della quarta dose per chi, nonostante l’età e la presenza di altre patologie, non ha ancora ricevuto la somministrazione.

È necessario un lavoro di squadra delle aziende sanitarie e ospedaliere con tutti i medici di medicina generale per garantire una protezione ai soggetti più vulnerabili.

Oggi parte anche la campagna anti-influenzale e rappresenta un’occasione per insistere con la co-somministrazione dei vaccini contro l’influenza stagionale e contro il Covid. Serve uno sforzo di tutti” ha affermato il presidente di Fiaso Giovanni Migliore.

fonte https://www.rainews.it