Scuola: approvato il “Decreto scuola” dal Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri a dato il via libera al decreto legge che dispone le misure da adottare fino alla fine dell’anno scolastico in questo periodo di piena emergenza sanitaria.

Già qualche giorno fa la ministra Lucia Azzolina aveva annunciato che a scuola si potrà ritornare quando ci sarà la “strasicurezza” sanitaria nel paese.

“Non vi sarà alcun sei politico” ma gli studenti verranno valutati dagli insegnanti anche sull’impegno mostrato nel corso della didattica a distanza.

Comunque, per quest’anno scolastico, gli alunni verranno tutti ammessi al prossimo anno, anche per coloro che hanno avuto delle insufficienze durante il primo quadrimestre.

Per gli esami di terza media si salteranno le prove scritte se non si dovesse rientrare a scuola entro il 18 maggio, in questo caso vi saranno delle valutazioni orali più semplificativi; viceversa si terranno gli esami che si conoscono ma in una versione più facilitata.

Per gli studenti che hanno mostrato delle lacune ci saranno dei percorsi di recupero per l’anno successivo a partire dal 1° settembre quale attività didattica ordinaria.

Per quanto riguarda gli esami di maturità, invece, se si dovesse rientrare entro il 18 maggio gli esami verranno svolti come sempre, con alcune differenze che verranno comunicate con la diffusione del decreto.

Gli studenti, come stabilito nel decreto, saranno valutati da commissioni di esame composte da un presidente esterno e da professori interni; saranno questi ultimi a scegliere l’argomento da trattare nella seconda prova scritta.

Queste sono soltanto alcune anticipazioni delle misure adottate in questo decreto, ma rimandiamo l’approfondimento non appena lo stesso decreto diventi esecutivo.