Orso trentino, on. Brambilla: “No a sentenza di morte, ci opporremo ad ogni abuso”

“Identificato e condannato a morte seduta stante: può capitare, in Trentino, ad un orso che si comporta da orso, come MJ5, il plantigrado coinvolto nell’incidente con il fratello del sindaco di Rabbi, in val di Sole, domenica scorsa.

Invito il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, a non far prevalere le pulsioni elettorali sul buon senso e sul rispetto delle regole.

Lo stesso Fugatti ricorda che MJ5 è un animale di 18 anni che ha percorso in lungo e in largo il territorio senza mai dare problemi e che il Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali (PACOBACE) non prevede in questi casi necessariamente l’abbattimento.

C’è comunque la possibilità di mettere il radiocollare e di monitorare l’animale, se lo si considera davvero “problematico”. Insomma, no a sentenze affrettate, soprattutto se sono sentenze di morte. Altrimenti ci opporremo con ogni mezzo ad un evidente abuso”.

Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, commenta le dichiarazioni del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, dopo l’identificazione dell’orso MJ5 come protagonista del faccia a faccia con l’escursionista, che è rimasto ferito.