Pubblicato sul sito della regione il bilancio POP

Coinvolgere i cittadini nelle decisioni pubbliche e distribuzione delle risorse: è l’obiettivo del Bilancio POP (Popular Financial Reporting), che la Regione Piemonte ha realizzato in collaborazione con il team coordinato dal Professor Paolo Biancone e dalla Professoressa Silvana Secinaro del Dipartimento di Management dell’Università di Torino.

Diffuso nei Paesi anglosassoni come Usa, Canada e Australia, il Bilancio POP è lo strumento di rendicontazione consolidata sociale che si mette “nei panni dei cittadini” semplificando il linguaggio economico-finanziario-patrimoniale.

Con immagini e grafiche racconta le attività dell’amministrazione pubblica, traducendo informazioni complesse in notizie accessibili, e valuta le interazioni sui siti web, social network e blog di tutti i cittadini fornendo all’amministrazione elementi per meglio comprendere cosa si può migliorare nelle azioni di governo, rispettando l’uguaglianza e senza lasciare nessuno indietro.

È dunque uno strumento prezioso per favorire la conoscenza reciproca tra la pubblica amministrazione e i suoi cittadini, oltreché per migliorare la comunicazione all’interno degli enti.

Cosa emerge dal Bilancio POP della Regione Piemonte? Nel 2021 le risorse gestite dalla Regione Piemonte in risposta alle necessità dei cittadini sono state di 14.528,90 milioni di euro.

La sanità ha sempre costituito la voce di costo più importante, un peso aumentato nel 2020 e nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica.

Superando l’allarme Covid, il Piemonte è tornato a valorizzare il proprio patrimonio naturalistico, artistico, culturale, con sforzi che sono stati premiati, in Italia infatti, il Piemonte è la regione che nelle recensioni online ha registrato l’apprezzamento più elevato nei confronti dell’offerta enogastronomica, precedendo Campania e Alto Adige. Inoltre si è piazzato al terzo posto per la miglior reputazione complessiva.

Cosa pensa la popolazione piemontese dell’amministrazione regionale?

Tra i temi più graditi nel 2021: la capacità di reagire all’emergenza sanitaria legata alla pandemia e di gestire efficacemente la somministrazione dei vaccini; il coraggio di investire successivamente su grandi eventi che hanno restituito un’atmosfera di normalità e dato nuova linfa alle attività economiche del territorio; la cresciuta competitività del sistema regionale grazie agli investimenti in R&S; l’attenzione verso la sostenibilità.

Commenta l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano: “da Assessore al Bilancio so quanto sia importante far quadrare i conti e dotare l’ente amministrativo di un documento contabile che risponda alle esigenze di tutti i settori e i comparti della pubblica amministrazione, dall’istruzione alla formazione, dalla cultura al turismo, dalla competitività e sviluppo ai trasporti e così via.

Oltre a rispondere ai canoni di equilibrio contabile, il bilancio deve però anche dare risposte ai cittadini e spiegare come vengono spesi i loro soldi.

Se da un lato quindi, con l’aiuto degli uffici dobbiamo gestire l’equilibrio contabile, dall’altro lato è necessario, come in qualsiasi rapporto di fiducia, lavorare sulla customer satisfaction attivando tutti gli strumenti possibili, affinché le persone possano esprimersi sui temi oggetto delle politiche regionali.

Il Bilancio POP – continua l’Assessore Tronzano – è dunque uno strumento fondamentale. Conoscere per capire, comprendere per commentare, commentare per condividere, questi i passaggi fondamentali che stimolano la lettura del Bilancio Pop”.

“Il Piemonte è la prima Regione ad aver creduto nell’adozione del Bilancio POP, innescando un processo virtuoso di coinvolgimento dei cittadini in merito alle decisioni pubbliche intraprese – aggiunte il Professor Biancone -.

Il Popular Financial Reporting può fare anche di più: può essere strategico all’interno di una progettazione finalizzata alla trasformazione smart.

Comunità Europea e OCSE hanno infatti evidenziato il gap nella rappresentazione dei risultati raggiunti dalla pubblica amministrazione al cittadino e agli altri stakeholder.

Inoltre, le Smart city sono sempre più orientate alla sostenibilità e al benessere della cittadinanza, aspetti non contemplati in un bilancio classico, ma utilizzati nel POP.