Firenze in maschera
Forse non tutti sanno che il Carnevale di Firenze ha origini e tradizioni antichissime: fin dai tempi di Lorenzo de’ Medici e dei suoi canti carnascialeschi come il più celebre dedicato a Bacco ed Arianna “chi vuol essere lieto, sia; di domani non c’è certezza”, i carri e le giornate di festa accompagnate da musica, balli e poesie consentivano di trascorrere i giorni che precedono la Quaresima, tempo di penitenza e astinenza dalle carni, in maniera vivace, allegra e divertente.
Le strade si riempivano dei giovani lavoranti delle botteghe, dei popolani ma anche dei nobili che giocavano a lanciarsi palle fatte di stracci.
Le sfilate, i carri allegorici chiamati trionfi (allestiti in legno e juta), le feste e il gioco vennero mantenuti anche durante il periodo nel quale regnarono i Lorena: durante questo tempo, però, il Carnevale divenne una festa più raffinata, i balli venivano organizzati nelle dimore private, nei palazzi dei nobili e dei diplomatici stranieri, Piazza Santa Croce, era il palcoscenico dei sontuosi ritrovi in maschera e i teatri, in particolar modo il Teatro la Pergola divennero veri e propri punti di riferimento.
Successivamente, la Grande guerra portò anche a Firenze un momento di riflessione e, solamente dopo il 1918, ricominciarono i veglioni nelle ricche dimore e tornò la voglia di mascherarsi.
Come nelle migliori tradizioni anche la città dei gigli ha una sua maschera ed è quella di Stenterello: un popolano magrissimo, vestito con delle buffe calze a righe, pantaloni al ginocchio e una parrucca, è un personaggio che ha la tipica ironia fiorentina che unita alla furbizia gli permettono di salvarlo dai guai.
Il Carnevale di Firenze oggi è fatto di sfilate lungo i vicoli del centro, di serate al teatro, di balli in maschera. I carri vengono realizzati dalle sapienti mani degli artigiani che, con la cartapesta e con un tocco di magia, riescono a dar vita ad ogni personaggio possibile fatto di colori sfavillanti e strutture meccaniche capaci di far muovere le braccia e le mani.
Ammirare la sfilata di queste vere e proprie opere d’arte con lo sfondo di questa incredibile città è uno spettacolo capace di rubare il cuore dei bambini ma anche degli adulti che, mascherati, ballano e cantano accompagnando i carri.
Ad aprire la sfilata per il carro più bello ci saranno gli sbandieratori che, attraverso la musica ed i costumi, rievocano il Carnevale dal 700 fino ai giorni nostri.
Come consuetudine, anche quest’anno il Teatro la Pergola ospiterà un fiabesco veglione con dame, cavalieri e musica, prendere parte a questa festa sarà come fare un affascinante tuffo nel passato in cui sembrerà di essere ad un ballo in maschera del 700.
Il Teatro Verdi e il Teatro Puccini, inoltre, saranno il palcoscenico di numerosi spettacoli per adulti e bambini, come il concerto di carnevale che si terrà il 21 febbraio 2023 al Teatro Verdi.
Per chi volesse festeggiare il carnevale in piazza, non può non recarsi in Piazza Ognissanti, qui si potranno trovare giochi, musica, gonfiabili, e tante golosità da mangiare come lo zucchero filato.
Durante i festeggiamenti verrà bruciata la maschera di Stenterello e i suoi resti verranno gettati nell’Arno. Piazza Santa Croce non sarà da meno, qui ci saranno gli storici spettacoli di marionette e le bolle giganti che faranno impazzire tutti i bambini.
In occasione del carnevale Firenze sarà un potpourri di colori, di coriandoli, di allegria e divertimento, per vivere al meglio e immergersi completamente in questa stupefacente e divertente atmosfera, è ideale alloggiare al Brunelleschi Hotel che, situato in un punto strategico della città, permetterà a tutti gli ospiti di raggiungere facilmente a piedi le vie di questa grande festa.
Le camere e suite, alcune con la jacuzzi e con vista Duomo, sono il luogo perfetto dove trascorrere ore felici e da sogno.