Sicilia, è già boom di prenotazioni per città e spiagge in vista dell’estate: è la regione italiana con il tasso di crescita più alto. In aumento anche la spesa media, quasi 2 mila euro a famiglia

Le incognite legate al Covid sembrano già un lontano ricordo e non condizionano più le scelte di vacanza degli italiani: la conferma arriva dai dati rilevati da AllTours in collaborazione con Making Science, società internazionale specializzata nell’accelerazione digitale che da oltre 13 anni cura la strategia di digital marketing del tour operator romano.

Se all’inizio del 2021 e del 2022 le prenotazioni anticipate erano ancora frenate dall’incertezza, ora le richieste di preventivo registrate da AllTours segnano un +43% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Buono anche il trend delle richieste di preventivo con un +38%, un indicatore significativo se si considera che il tour operator, tra le realtà leader del settore “Mare Italia”, gestisce in media, per la stagione estiva, quasi 15 mila prenotazioni per 600 strutture ricettive diverse.

Nonostante l’inflazione, i clienti del tour operator – per la quasi totalità italiani – non sembrano disposti a fare rinunce in tema di vacanze: assieme alle prenotazioni aumenta anche lo scontrino medio, che segna un +14%.

La spesa media di ogni famiglia per le vacanze estive 2023 al momento sfiora infatti i 2 mila euro, quasi 250 in più rispetto alle prenotazioni registrate lo scorso anno.

La formula del pagamento a rate senza interessi, introdotta nel maggio del 2022 grazie a una partnership con Scalapay e ad oggi scelta già dal 18% dei clienti, incoraggia la propensione a una spesa maggiore.

Se il ritorno alle prenotazioni anticipate è generalizzato, la fascia tra i 45 e i 60 anni risulta la più propensa a programmare per tempo le vacanze estive, mentre gli over 60, e in particolare i pensionati, non soggetti a vincoli lavorativi, spesso si dimostrano più attendisti.