La storia moderna e provocatoria “Dacadenze” di Belkoff

La città nissena vive il periodo delle festività natalizie con fermento e vivacità, illuminando di cultura il territorio e accendendo le luci dello splendido Teatro Regina Margherita per apprezzare insieme le bellezze e le emozioni che nascono dal vivere l’arte in teatro.

Il secondo spettacolo della nuova stagione di prosa “Svelamenti” porterà sul palco giovedì 15 dicembre alle ore 21.00 l’opera “Decadenze”, di Steven Berkoff, con protagonisti Francesco Bernava e Alice Sgroi, con la regia e l’adattamento di Giovanni Arezzo.

Un testo impegnativo che accende i riflettori sulle fragilità della coppia, sulle debolezze umane, sulla crisi delle relazioni interpersonali. Sul palco quattro personaggi e, come indicato dallo stesso Berkoff, due soli attori ad interpretarli, i formidabili Francesco Bernava e Alice Sgroi che con maestria riusciranno a trasportare il pubblico nel loro mondo, fatto di eccessi e provocazioni.

“Decadenze”, il capolavoro del 1981 del drammaturgo inglese Berkoff, parte da un classico intreccio di tradimenti per svelare un’analisi crudele della realtà che ci circonda, delle relazioni interpersonali e dei rapporti emozionali.

I protagonisti vivono in maniera sfrenata, amano in modo famelico, odiano, litigano, bevono, fumano, urlano, ridono, parlano in maniera eccessiva, le azioni ed i sentimenti vengono rappresentati con pienezza e il verso, mai scontato, riempie la scena definendone i gesti.

“I versi, perché “Decadenze” è scritto in versi separati dallo slash – spiega il regista Giovanni Arezzo – con la loro identità linguistica, ricercata e mai banale, fine anche nelle volgarità e nelle bassezze, la complessità sintattica, la scansione metrica, riempiono ogni tipo di spazio, in maniera tale che ho voluto che fossero l’unico elemento su cui costruire la storia.

Versi così necessari, così incisivi che, se pensati, se vissuti, se scanditi in azioni e reazioni dagli attori, diventano l’unica scenografia possibile”. Lavoro certosino che riesce ad esprimersi in maniera impeccabile anche grazie all’attenta traduzione di Giuseppe Manfridi e Carlotta Clerici.

I protagonisti, interpretando ora la coppia ora i due amanti, in uno scambio di ruoli vorticoso che trascina i personaggi in un turbinio di decadenza sempre maggiore, con un’interpretazione da grandi performer, grazie alla loro fisicità, al detto, alle pause, ed al suono, riusciranno ad essere specchio di un mondo esasperato ed esasperante.

Complici indispensabili le musiche originali di Orazio Magrì in collaborazione con Giuseppe Rizzo che creeranno atmosfere uniche, ed ancora il disegno luci di Simone Raimondo che ricostruirà diversi spazi della narrazione, i costumi di Grazia Cassetti che richiameranno spensieratezza contrastando con la realtà.

Questo spettacolo, così moderno e provocatorio, prodotto da MezzARIA, è vincitore del premio “Catania premia Catania” promosso dal Teatro Stabile di Catania.

“La nostra Caltanissetta, grazie ad un’offerta culturale variegata e poliedrica – commenta l’assessore Marcella Natale – si attesta polo di interesse artistico capace di far convergere un’utenza sensibile e animata da slancio intellettuale.

Le opere in programmazione appassionano ed emozionano, offrendo importanti spunti di riflessione”.

“Svelamenti”, la nuova stagione del Teatro Regina Margherita, è promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Conservatorio Bellini di Caltanissetta, e comprende un’affascinante sezione musicale ad ingresso gratuito ed una sezione fuori abbonamento, per ragazzi e famiglie con un prezzo di ingresso di appena 5 euro.

Informazioni sui canali social e biglietti online su https://www.liveticket.it/teatroreginamargherita oppure direttamente al botteghino del teatro.