Alla Scuola Enologica Umberto I di Alba il convegno L’origine e le prospettive dei professionisti del vino

Sabato 3 dicembre 2022, alle 9, all’interno dell’Aula Magna dell’Ampelion, con ingresso da corso Enotria 2/c, Alba, si terrà il convegno “L’origine e le prospettive dei professionisti del vino”, organizzato dall’Istituto Umberto I insieme ad Assoenologi Piemonte e Valle d’Aosta, per celebrare il 141° anniversario della fondazione della Scuola enologica albese.

Il convegno, moderato dal giornalista della Stampa Roberto Fiori, si aprirà con i saluti istituzionali della dirigente scolastica Antonella Germini, a cui si uniranno quelli del sindaco di Alba, Carlo Bo, del Presidente della Regione Alberto Cirio e della Rete nazionale delle Scuole Agrarie italiane.

La tavola rotonda vedrà la partecipazione, oltre che della dirigente scolastica Antonella Germini, anche di Riccardo Cotarella, presidente nazionale Assoenologi, Daniela Pesce, presidente sezione Assoenologi Piemonte e Valle d’Aosta, Lorenzo Barbero, enologo e presidente Consorzio tutela dell’Asti e del Moscato Docg, Luca Giorgio Carlo Rolle, direttore del corso di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Torino.

Parteciperà al dibattito Vittorio Maria Daffara, studente del corso da Enotecnico. Le conclusioni saranno affidate a Gian Marco Centinaio, Vice Presidente del Senato.

Il dibattito permetterà di analizzare non solo le varie figure professionali operanti nel mondo vitivinicolo, ma anche l’evoluzione che queste hanno conosciuto negli ultimi 141 anni e le sfide, come «l’innovazione tecnica e tecnologica a servizio della qualità del prodotto, della sostenibilità ambientale ed economica, che i professionisti del vino si trovano ad affrontare in un contesto sempre più globalizzato e aperto al confronto con il mercato internazionale», come ricorda la dirigente Germini.

Daniela Pesce, presidente di Assoenologi Piemonte e Valle d’Aosta, sottolinea: «Assoenologi è un ponte tra la scuola ed il lavoro, per questo ha fortemente voluto, con la sua presenza, rimarcare il ruolo fondamentale delle Scuole Enologiche e delle Università nella formazione del futuro dei professionisti del vino.

È un cammino che abbiamo sempre condiviso con il cuore e la passione. La nostra vicinanza ai neo diplomati-laureati è costante. Sono loro il nostro futuro, sono loro che rappresenteranno l’enologia italiana nel mondo.

Il nostro lavoro di oggi è rimarcare sempre più incisivamente la professionalità e le più alte competenze e conoscenze del settore che le figure dell’Enotecnico -Enologo oggi rappresentano».

Al termine del convegno si terrà un aperitivo all’interno della cantina, durante la quale verrà presentato il Barolo annata 2015, la cui etichetta, celebrativa dell’anniversario, è stata realizzata dagli studenti dell’Istituto superiore Umberto I che, per la maggioranza, afferma la Preside: «oggi provengono ovviamente dal bacino Langhe-Roero-Monferrato, ma anche dal resto del Piemonte e, specialmente al sesto anno, da altre realtà italiane.

Abbiamo anche studenti provenienti dall’estero: Russia, Ucraina, Tanzania. I diplomati si collocano molto rapidamente nel settore, sia in ambito produttivo che di marketing o laboratoriale: ci troviamo spesso a dover dire alle aziende che ricercano personale che non abbiamo più disponibilità di persone da indicare.

Gli studenti stranieri sono normalmente già introdotti al mondo vitivinicolo nei loro Paesi, e ci scelgono per specializzarsi ulteriormente».

Il convegno sarà occasione di confronto su piani tecnico-professionali, ma anche didattici, come dimostra la presenza della Rete delle Scuole Agrarie.

Ad assicurarlo, la stessa dirigente Germini, che della Rete è vicepresidente: «La rete è costituita da scuole di tutta Italia, ed è molto importante per il confronto e per creare una base comune su cui poi si innestano, ovviamente, le particolarità locali.

Ci si scambiano informazioni su didattica e programmazione, si organizzano corsi di aggiornamento specifici e anche visite degli studenti ad altre scuole, per conoscere tutte le realtà. Soprattutto, essere rete, ci consente di porci come interlocutore unico e forte nei confronti di tutti gli stakeholder».

Martedì 6 dicembre è in programma “Imparare dalle crisi: la lezione del 2022 in vigneto e in cantina” Anteprima Vendemmia, conferenza organizzata in collaborazione con l’associazione Vignaioli Piemontesi, offrirà l’occasione di approfondire le caratteristiche della vendemmia appena conclusa e tracciare un profilo dell’annata vitivinicola piemontese, anticipando anche alcuni dati relativi alle rese e alla qualità dell’annata 2022.

Modererà il dibattito Alessandra Biondi Bartolini, direttore scientifico di Mille Vigne.

Le occasioni celebrative proseguiranno lunedì 12 e martedì 13 dicembre con “Resistenti in assaggio”, degustazione tecnica, riservata ad un panel di professionisti, previa prenotazione con indicazione dello slot orario, sul sito www.iisumbertoprimo.it .

La degustazione tecnica, all’interno del laboratorio di microvinificazione, permetterà di conoscere e valutare i vini ottenuti da 4 varietà resistenti a Oidio e Peronospera, le cui barbatelle, fornite dall’azienda Rauscedo, sono state impiantate in via sperimentale nei vigneti della Scuola Enologica albese e, dal 2023 saranno coltivabili in tutto il Piemonte.

A conclusione delle celebrazioni per l’anniversario 140+1, venerdì 23 dicembre, la Scuola Enologica ospiterà la tradizionale “Festa della Premiazione”, durante la quale verranno consegnati diversi premi agli alunni più meritevoli e speciali borse di studio.

Ulteriori dettagli, il programma completo del convegno del 3 dicembre, eventuali aggiornamenti del calendario e i form di iscrizione agli eventi saranno disponibili, consultabili e scaricabili da una pagina dedicata all’anniversario, all’interno del sito web  www.iisumbertoprimo.it/.