Oltre duemila le bombe atomiche fatte esplodere nel mondo
Purtroppo, con l’inasprirsi del conflitto tra Russia e Ucraina è tornata di attualità anche la parola bomba atomica. Un’ipotesi che preoccupa molto non solo i diretti interessati, ma tutti i paesi ‘geograficamente’ vicini alla guerra in corso.
D’altronde, è stato lo stesso Putin settimane fa a minacciare, se costretto, l’utilizzo di armi nucleari.
È opinione comune, pensare che le bombe atomiche esplose sulla Terra siano solo due: Hiroshima e Nagasaki. In realtà non è così.
Di fatto, quelle sono le uniche lanciate contro un Paese nemico, ma dal 1945 al 2019, i test nucleari effettivi (secondo le stime riportate da Wikipedia) sono stati 2056. Si tratta principalmente di ‘prove’ militari per testare la potenza di una bomba e vederne gli effetti.
GLI EFFETTI SULL’AMBIENTE
Questo tipo di test, specie i primi effettuati, venivano messi in atto senza alcuna preoccupazione per l’ambiente, né tantomeno sulle conseguenze per l’uomo.
Secondo Greenpeace “sono stati circa 2 044 i test condotti fino all’aprile 1996, 711 dei quali nell’atmosfera o in aree marine, per una potenza complessiva di 438 megatoni ossia l’equivalente di circa 35 000 bombe di Hiroshima.
Queste esplosioni hanno portato alla dispersione nell’ambiente di circa 3800 chilogrammi di plutonio e di circa 4200 chilogrammi di uranio”.
I PAESI CHE HANNO EFFETTUATO TEST NUCLEARI
Con il nome in codice Trinity, gli Stati Uniti sono stati il primo Paese ad effettuare un test nucleare (16 luglio 1945). In totale ne hanno eseguiti 1054, conquistando di fatto il podio.
Seconda l’ex Unione Sovietica con 715 esplosioni. Al terzo posto la Francia. La nostra ‘collega europea’ ne ha effettuate 210. Dietro di lei, ‘solo’ quarta, la Cina con 48 test seguita dal Regno Unito con 45. Seguono Pakistan con 7, Corea del Nord e India con 6.
Il sito Statistic and data ha creato un video con tutti i test nucleari effettuati dai vari Paesi.
Fonte https://www.dire.it