SINALP chiede l’approvazione delle Norme d’Attuazione dello Statuto Siciliano in contrapposizione all’Autonomia Differenziata delle Regioni del Nord
Finalmente inizia a prendere forma il nuovo Governo Nazionale, che dopo quasi venti anni di Governi del Presidente, di Salvezza Nazionale e imposizioni Europee di vario genere, viene scelto dagli italiani.
Il Sinalp Sicilia, dichiara il Segretario Andrea Monteleone, si congratula per il grande successo ottenuto dal centrodestra e da Fratelli d’Italia in particolare.
Indubbiamente il principale merito che va riconosciuto all’On. Meloni è quello della sua coerenza e serietà nel difendere le proprie idee; qualità questa purtroppo molto rara tra gli esponenti politici.
Nel nuovo millennio abbiamo visto che in politica la coerenza è una qualità quasi in via dì estinzione ma proprio su questa qualità, come Sinalp, invitiamo l’On. Meloni a gestire con la massima attenzione l’approvazione dell’Autonomia Differenziata, da tempo richiesta dalle Regioni del Nord.
Nulla questio sulla richiesta in sé, ma è onestà intellettuale e politica, ammettere che, se sarà approvata così per come è oggi formulata questa formula dell’Autonomia Differenziata, sancirà la definitiva crisi sociale ed economica tra nord e sud, e nel mezzo di questa secessione economica dello Stato ci sarà anche la definitiva distruzione del sistema scolastico italiano che verrà regionalizzato creando reti scolastiche regionali differenti in ogni regione.
Non è possibile accettare la cristallizzazione dei cd “fabbisogni standard” di ogni regione e poi erogare i flussi dello Stato solo in proporzione a questi parametri, stabilendo che un bambino del sud ha un fabbisogno economico per frequentare la scuola pari ad un terzo, ed in alcuni casi anche più basso, rispetto a quanto ha bisogno un bambino del nord.
Con l’approvazione dell’Autonomia Differenziata, così per come è oggi formulata, il risultato sarà che le Regioni che hanno più risorse ne otterranno ancora di più, e le otterranno anche prima che si decida a livello nazionale cosa bisognerebbe fare per quelle che invece hanno di meno, ottenendo una secessione del nord rispetto al sud.
La Sicilia è l’unica Regione con una propria Carta Costituzionale, nata un anno prima, 1947, rispetto alla Costituzione dell’Italia, e ad oggi mai per intero applicata per precisa volontà dello Stato Italiano, rendendo di fatto questa autonomia zoppa e costringendo la Sicilia ad una perenne crisi economica e sociale, prigioniera di scelte economiche nazionali.
Alla fine della seconda guerra mondiale la Sicilia era quasi riuscita ad ottenere l’indipendenza, ma pur di non perderla lo Stato Italiano accettò di concedergli lo status di Nazione federata con l’approvazione della Carta Costituzionale Siciliana.
La Sicilia ha una storia secolare di indipendenza, di Nazione, e dopo quasi 75 anni di mancata applicazione del suo Statuto, chiediamo che l’Autonomia Differenziata, voluta per le regioni del nord, comprenda finalmente l’emanazione delle norme d’attuazione dello Statuto Siciliano affinché possa essere completata la sua attuazione.