Il SINALP e la 72° giornata nazionale delle vittime sul lavoro

Ormai da 72 anni il 9 ottobre è la Giornata Nazionale delle Vittime degli incidenti sul Lavoro.

Il 9 Ottobre da 72 anni la retorica politico/ideologica inizia di buon mattino ad elencare l’impressionante numero di vittime che annualmente purtroppo si verificano su tutto il territorio nazionale.

Si fanno le comparazioni dei morti con gli anni precedenti ed i protagonisti della giornata si dichiarano indignati, offesi e traditi dal Governo di turno che non ha fatto nulla o quasi nulla per dare una svolta in controtendenza a questa vergognosa piaga che colpisce gli italiani, e possiamo tranquillamente affermare che l’indomani tutto torna come prima e tutti felici e contenti torniamo ai nostri impegni quotidiani. 

Come Sinalp, dichiara il Segretario Andrea Monteleone, da tempo denunciamo, non la mancanza di norme a tutela dei lavoratori, ma la mancata applicazione delle innumerevoli norme già esistenti e sulla carta perfettamente applicabili.

Il vero problema non è la ricerca, più o meno elettoralmente conveniente, di nuove norme, ma la corretta applicazione di quelle esistenti.

Ogni anno si tirano fuori alcune vittime di questa mancata applicazione normativa che diventano icone utili solo a far sfilare gruppi di lavoratori, sempre meno, assieme a gruppi di pensionati, sempre di più, per gridare allo scandalo per quel che succede nel mondo del lavoro.

Purtroppo da tempo il Sinalp denuncia gli altissimi costi fiscali, amministrativi e gestionali che ogni impresa deve sopportare per poter svolgere il suo lavoro, limitandone la capacità ad assumere personale e il conseguenziale aumento del rischio incidenti.

Da tempo diciamo che le imprese debbono essere messe nella condizione di poter assumere di più.

Se le imprese avessero un maggior numero di lavoratori i rischi di incidenti sul lavoro diminuirebbero in maniera esponenziale, ottenendo, oltre alla riduzione degli incidenti, l’aumento dei livelli occupazionali su scala nazionale.

Blaterare su ulteriori nuove normative da sommare alla pletora già esistente serve solo a gravare le aziende di ulteriori costi senza che si raggiunga il vero obiettivo: Eliminare gli incidenti sul posto di lavoro.

Come Sinalp da tempo chiediamo che le normative esistenti vengano realmente applicate e che non si trasformino solo nell’ennesimo adempimento burocratico buono solo a gravare di ulteriori costi l’impresa, costringendola a licenziare i lavoratori per raggiungere almeno il pareggio di bilancio.

La cultura del lavoro va perseguita sempre e con essa va sempre posta in prima linea la sicurezza del lavoro, la vera sicurezza nei luoghi di lavoro.

Difendiamo i lavoratori ed il loro diritto di lavorare in sicurezza con la consapevolezza che, visto le innumerevoli tragedie che si registrano annualmente, ad oggi nei fatti le vigenti normative sono state spesso travisate, male applicate e ancora peggio, usate dallo Stato per bastonare fiscalmente le imprese, perdendo totalmente di vista il quid di questa corposa raccolta di norma sulla sicurezza del lavoro.