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Giuseppe D'Onchia

Giuseppe D'Onchia

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Si terranno domani, alle 12, in chiesa Madre, i funerali di Giuseppe ed Emanuele Alabiso, deceduti a seguito di un incidente aereo lunedì scorsi, mentre a bordo di uno Storm 300, stavano sorvolando l’isola di Stromboli, destinazione Foggia. Le salme arriveranno nel pomeriggio a Gela. In chiesa Madre, sarà allestita la camera ardente.

Intensa attività da parte della Polizia di Gela con un arresto, un obbligo di dimora e due denunce. Manette per Salvatore Argintieri, 27 anni, che dovrà scontare 5 mesi, ai domiciliari, per evasione aggravata. Obbligo di presentazione in commissariato invece per Filippo Sciandrello, 36 anni, coinvolto nell'operazione "Parenti serpenti". Un uomo di 45 anni è stato invece denunciato per lesioni personali.

Una vittoria da dedicare a Giuseppe e ad Emanuele Alabiso, nel giorno dei loro funerali. Il Gela scenderà in campo col lutto al braccio e prima della gara sarà osservato un minuto di silenzio. E’ stata una settimana triste per i giocatori in maglia biancazzurra, a seguito del gravissimo incidente aereo che ha causato la morte di due tifosissimi della squadra gelese. Emanuele, 26 anni, era un tifosissimo del team allenato dal tecnico Totò Brucculeri. Era sempre in curva ad incitare Campanaro e compagni.

Un post su facebook dell’ex sindaco di Gela, Angelo Fasulo e in città scoppia dirompente la polemica politica. Il PD che si vuole male - scrive l'ex Sindaco. Dopo aver letto le dichiarazioni di Fassina, pronto a votare e candidarsi contro il PD a Roma, sento che a Gela una parte del Partito Democratico e altri "pensatori" del consiglio comunale sono pronti a fare di più, concludere un accordo con Messinese e per lui con Siciliano per gestire Gela.

L’aggressore di un carabiniere del reparto territoriale è stato arrestato. L’uomo (P. G. le sue iniziali), 50 anni, ieri sera, ha colpito con una testata il militare dell’arma colpevole di avergli chiesto i documenti per avere creato una lunga coda di veicoli lungo il centralissimo corso Vittorio Emanuele, all’altezza di via Trieste. Al volante della sua autovettura, una Peugeot 307, aveva bloccato il transito veicolare per dialogare con un pedone.

Ennesima intimidazione col fuoco a Niscemi, contro un esponente della giunta comunale. Ieri sera, mani sconosciute, hanno sparato diversi colpi di pistola all’indirizzo dell’auto dell’assessore alla manutenzione, all’igiene e ai servizi cimiteriali, Giuseppe Giugno, 40 anni, parcheggiata sotto casa, in via Borsellino.

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