Si vota nella sola giornata di domani dalle 8 alle 22, mentre le operazioni di spoglio avranno inizio lunedì 6 novembre a partire dalle 8 nelle 5.304 sezioni elettorali allestite nell'Isola. A Gela sono chiamati al voto in 65.934. Si tratta di 32.153 uomini e di 33.781 donne. Settantuno le sezioni distribuite in 9 plessi scolastici, tra cui due speciali: ospedale Vittorio Emanuele e carcere di contrada Balate. Dieci i candidati gelesi in lizza. Si tratta dei deputati uscenti Peppe Arancio (Partito Democratico) e Pino Federico (Forza Italia). Concorro per un posto all’Ars Ketty Damante (Movimento 5 Stelle); Anna Comandatore (Diventerà Bellissima); Nuccio Di Paola (Movimento 5 Stelle); Ennio Di Pietro (Arcipelago Sicilia); Giuseppe Ventura (Sicilia Futura); Angelo Caci (Alternativa Popolare); Paolo Cafà (Cento Passi Fava Presidente) e Vincenzo Pepe (Udc). Ambiscono alla poltrona dell’uscente Rosario Crocetta, Nello Musumeci in corsa per il Centro destra (Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia, Lega, Diventerà Bellissima, autonomisti); Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza del Movimento 5 Stelle; per il centro sinistra è in corsa il rettore di Palermo, Fabrizio Micari sostenuto da Partito Democratico, Alternativa Popolare, Sicilia Futura, ed Italia dei Valori, Arcipelago; per la Sinistra c'è Claudio Fava: ad appoggiarlo è una coalizione formata da Sinistra Italiana, Movimento Democratico e Progressista, Articolo 1, Verdi, Rifondazione comunista e movimenti civici. Infine l'indipendentista Roberto La Rosa è sostenuto dal movimento dei Siciliani Liberi. E' proclamato eletto alla carica di Presidente della Regione il capolista della lista regionale che consegue il maggior numero di voti validi. L’elezione all’Assemblea Regionale, avverrà con il sistema proporzionale con correttivo maggioritario. Dei 70 seggi dell'Assemblea siciliana 62 sono attribuiti in ragione proporzionale sulla base di liste di candidati concorrenti nei collegi elettorali provinciali; uno al Presidente di regione; uno al capolista della lista regionale che ottiene una cifra di voti validi immediatamente inferiore a quella conseguita dalla lista regionale risultata più votata e i restanti, fino ad un massimo di 6, ai candidati della lista regionale del Presidente eletto. Non sono ammesse all'assegnazione dei seggi le liste provinciali il cui gruppo abbia ottenuto nell'intera Regione una cifra elettorale inferiore al 5% del totale regionale dei voti. Le elezioni del Presidente della Regione e dell'Assemblea regionale sono contestuali. Entrambe sono a suffragio universale e diretto. Come si vota: la scheda è unica e l'elettore può esprimere due voti: uno per la lista regionale e uno per la lista provinciale. E’ possibile esprimere la preferenza per uno dei candidati inseriti nelle liste provinciali. L'elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Nel caso in cui l'elettore ometta di votare per una lista regionale, il voto validamente espresso per una lista provinciale si intende espresso anche a favore della lista regionale che risulta collegata con la lista provinciale votata. Per la provincia di Caltanissetta, previsti tre seggi.