Una situazione che secondo la Regione siciliana rischia di espandere ulteriormente il problema contagio.
“Gli enormi sacrifici che gli italiani hanno accettato di compiere per fermare il coronavirus, rischiano di essere vanificati dalle zone d’ombra del Decreto #iorestoacasa come il mancato blocco dei treni – dice l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti Marco Falcone – . Nelle ultime ore, infatti, sembra che sia ripreso il flusso di viaggiatori che lasciano le Regioni del Nord per raggiungere via rotaia il Mezzogiorno, un’emorragia che richiede divieti ancora più stringenti da Roma” continua Falcone.
“Lanciamo per questo un appello al Governo nazionale: si blocchino in giornata i treni per il Sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle Regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine".
Arriva immediata la risposta del governatore siciliano Nello Musumeci che dichiara: "ho appena sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord. Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza ed al nostro Regione Siciliana - Dipartimento Regionale della Protezione Civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute. Intanto ho allertato le nostre guardie del CORPO FORESTALE della REGIONE SICILIANA, che stanno convergendo su Messina. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo. Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana".