Tre gli arrestati. Due, attualmente all'estero, sono ricercati. Un sesto indagato, arrestato durante le indagini, era stato espulso. Le manette sono scattate ai polsi di Ismet Totkrau, di 33 anni, Dashnor Tosku, di 30, ed Elis Rustami, di 18 anni. L'operazione è stata denominata 'Casuzze', frazione balneare di Santa Croce Camerina, dove abitavano gli albanesi. Nelle intercettazioni telefoniche gli indagati parlavano di "pomodori da tagliare" o di "casse da vendere a 5.000 euro". Secondo quanto appurato dalle indagini, la banda avrebbe incassato decine di migliaia di euro spacciando cocaina durante il periodo estivo nelle vie di accesso alle spiagge di Casuzze, a Marina di Ragusa e nei luoghi della movida. I provvedimenti di custodia cautelare in carcere sono stati emessi dal Gip del Tribunale ibleo su richiesta del sostituto procuratore Santo Fornasier. Nei mesi invernali del 2016 alcuni cittadini avevano segnalato la presenza presso la frazione balneare di Casuzze (da qui appunto il nome dell’operazione) di un gruppo di albanesi che andavano in giro con macchine di grossa cilindrata asserendo di lavorare nelle serre. Questa ostentazione di ricchezza è costata cara agli albanesi in quanto non appena ricevute le segnalazioni, gli investigatori hanno dato avvio ad un’articolata indagine che si è conclusa con gli arresti.