Così abbiamo che insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Portella della Ginestra” (preside la dott.ssa Angela Maria Riolo) si mettono in contatto con il Centro di Cultura “Salvatore Zuppardo” per guidarli alla visita del Parco Archeologico di Caposoprano e del Museo Archeologico. Viene informato il responsabile dell’Ecomuseo Dott. Michele Curto e subito si avvia verso le Mura timoleontee ad illustrare con tanta passione le tecniche costruttive delle mura, la loro edificazione ad opera del signore di Gela Timoleonte, figlio di Dimodemo e di Demariste di Corinto che ricostruì Gela tra il 339 e il 338 a.C. dotandola di una legislazione “timocratica” diretta, come sognava Platone, da un sinedrio di uomini saggi affiancati da una assemblea. Dopo la visita alle Mura dove partecipano le quinte classi dell’istituto vittoriese guidate dagli insegnanti Lina Segreto, Maria Concetta Di Quattro, Giovanna Ginsanti, Giuseppa Loggia, Franca Cosentino, Fabio Polara e Maria Manganaro i pulman si spostano verso il Museo archeologico, affollato da altri alunni, guidati da Emanuele Zuppardo visitano l’acropoli di Mulino a Vento, l’area sacra e la colonna dorica e dopo il Museo archeologico ricco di storia e di reperti che parlano di una città, Gela, che alla fine del IV sec. A.C. con Cleandro, Ippocrate e Gelone, assurse ad artefice dei destini siciliani e perseguendo un ambizioso progetto che troverà ragioni nell’unità politica del mondo greco occidentale.