Le organizzazioni sindacali hanno ribadito l’ emergenza anche nell'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico che si è svolto lo scorso 5 ottobre, in virtù di una evidente e numericamente robusta platea di lavoratori metalmeccanici, edili e servizi che tra qualche settimana potrebbero trovarsi privi di ogni forma di sostegno al reddito. La convocazione urgente delle parti rappresenta – dicono le sigle sindacali - un'emergenza al fine di evitare il sorgere di problemi di ordine pubblico. E ieri si è svolto, presso la sala riunioni della Cgil di Gela, il direttivo provinciale della Fiom Cgil. All'ordine del giorno, proprio la verifica del protocollo d'intesa e il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Presenti ai lavori del direttivo, oltre ad Orazio Gauci, Segretario Fiom, Roberto Mastrosimone Segretario Regionale Fiom Cgil ed Ignazio Giudice Segretario Generale Cgil provinciale. I lavoratori metalmeccanici hanno esternato il loro disappunto verso le imprese che vogliono cancellare gli accordi di secondo livello, ed hanno confermato la speranza che si ha verso il contenuto del protocollo, condividendone il metodo adottato dal sindacato di vigilanza nei confronti dell'attuazione del protocollo. Ignazio Giudice ha denunciato la latitanza per mesi della politica fin troppo impegnata in altro ed ha invitato le imprese a bloccare la voglia di cancellare gli accordi che portano in tasca dei lavoratori 100 euro in più rispetto al contratto nazionale ed ha anche denunciato l'atteggiamento di alcune imprese metalmeccaniche che usano troppo il contratto a tempo determinato. Gauci e Mastrosimone hanno espresso tutto il loro convincimento in merito alla strategia messa in campo dalla categoria stanca di vivere tra scioperi e richieste di ammortizzatori sociali. Il sindacato invita l'Eni a pubblicare il bando per assegnare le aree a nuove imprese vigilando sui diritti dei lavoratori, la crescita economica parte anche da questo aspetto.