A porre domande al sindaco Messinese sono stati, oltre al conduttore di agorà, anche il direttore del Corriere di Gela, Rocco Cerro, e quindi il direttore del QuotidianodiGela.it, nonché corrispondente del Giornale di Sicilia, Luca Maganuco, ed il direttore del nostro Tg 10, Giuseppe D’Onchia. Ne è venuto fuori lo spaccato reale di quello che è stato, in questi primi 100 giorni, il bilancio con pregi e difetti del governo cittadino a 5 stelle. Con qualche stella che brilla meno e, soprattutto, con altre che hanno letteralmente spento la luce a questa amministrazione, come alcuni consiglieri comunali eletti nella lista del Movimento di Beppe Grillo che, nei fatti, si stanno rivelando i primi e più accaniti oppositori di questo sindaco. O meglio del loro sindaco. Che, a scanso di equivoci, è stato scelto da loro e a furor di popolo hanno fatto eleggere, salvo poi criticarlo ad ogni piè sospinto anche dagli scranni del consiglio comunale. Roba da fare venire l’invidia al miglior, o peggiore se volete, PD d’annata. Eni, Caltaqua, Tekra, Agroverde, liti interne, stipendi non dimezzati. Insomma, si è parlato se non proprio di tutto, ma almeno di molti dei temi che sono attualmente sul tappeto della stanza del sindaco. Non è mancata, poi, la solita nota che rappresenta il valore aggiunto di Agorà, ossia la scheda “Fuori dal coro” curata magistralmente da Giulio Cordaro. Agorà tornerà in diretta venerdì prossimo, in prima serata su Canale 10 con nuovi ospiti e nuovi argomenti che, come sempre, riguardano Gela ed i gelesi.