Un albero di natale amarissimo che, purtroppo, si candida a diventare l’emblema del Natale più nero nella storia recente di questa martoriata città. Il tutto mentre la politica, quella nazionale e quella regionale in particolare, rimane sorda alle grida di dolore che provengono da questo lembo di Sicilia. L’abbandono di Eni, deciso da Renzi e dai suoi compagni di cordata del Pd, sta lasciando sul terreno solo disastri. Quelli ambientali con un territorio baciato dal buon Dio ma distrutto da anni ed anni di inquinamento indiscriminato. Quelli sulla malmessa salute dei gelesi, in una città dove si registrano numeri paurosi di malformazioni neonatali e patologie tumorali. Ed ora anche quelli economici e sociali. Con una crisi senza precedenti. Ed Eni che, con l’avallo di una politica becera e lontana anni luce dai bisogni di questo popolo vessato, tenta di svignarsela alla catichella. Agorà ha acceso ancora una volta i suoi riflettori su questa drammatica realtà tutta a tinte gelesi. Con tre lavoratori, oramai ex, della Elettroclima, presenti in studio e che hanno chiesto solo una cosa: a che santo votarsi per un aiuto concreto che risolva la loro gravissima situazione personale e familiare. Con un vice-sindaco che si è commosso ed ha commosso per la sensibilità con la quale sta affrontando il tema:……, ma che ha anche fatto intendere che, come dicono a Catania: “A Sant’Agata se la sono già portata” e chi ha permesso lo scempio non può ergersi ora persino a censore. Censore un cavolo, che si vadano a nascondere, piuttosto, certi personaggi che hanno firmato, consapevolmente, questa agonia della loro stessa città. A completare il parterre degli ospiti di Agorà il capogruppo consiliare del Pd, Enzo Cirignotta e l’ing. Fabrizio Lisciandra, consulente della presidenza della regione nella stesura del protocollo Eni del 6 novembre che ha sancito la fine della raffinazione a Gela. Non è mancata la sempre pungente scheda di Giulio Cordaro dal titolo Fuori dal coro. Agorà tornerà in diretta venerdì prossimo, in prima serata, per l’ultima puntata del 2015, con nuovi ospiti e argomenti che riguardano Gela ed i gelesi.