Forse perché i bambini non votano e, quindi, non necessitano di quella attenzione che i nostri politici hanno sempre riservato alla categoria “elettori”. Fatto sta che il pianeta-scuola a Gela è stato sempre considerato l’ultima ruota del carro nella scala di interesse delle varie amministrazioni e dei “ras” politici della città del Golfo. Ieri sera Agorà ha acceso i suoi riflettori sulla scuola gelese e sui problemi più gravi ed impellenti che stanno caratterizzando l’attualità di questo pianeta. Nel marasma di proteste e contestazioni che quotidianamente si registrano davanti al Municipio, negli ultimi tempi si sono aggiunti i sit-in dei genitori degli alunni di alcuni plessi scolastici cittadini, la Giovanni XXIII in primis, e quello delle lavoratrici del servizio di refezione scolastica, ancora fermo e chissà per quanto tempo ancora. Il tanto criticato piano di dimensionamento scolastico ed il mancato avvio del servizio di mensa scolastica sono stati al centro del dibattito di Agorà andato in onda ieri sera su Canale 10. Il rotocalco settimanale di approfondimento giornalistico della nostra redazione ha ospitato due assessori della giunta pentastellata guidata dal sindaco domenico messinese, ossia Ketty Damante, titolare del settore della pubblica istruzione, e Pietro Lorefice che ha seguito passo-passo la tortuosa strada del piano di dimensionamento scolastico. Assieme ai due amministratori locali hanno arricchito il salotto televisivo di Agorà tre dirigenti scolastici gelesi. Ossia, Maurizio Tedesco dell’Istituto comprensivo Salvatore Quasimodo, Clizia Nobile del secondo circolo didattico e Giovanna palazzolo dell’istituto Comprensivo San francesco. Non è mancata, poi, la scheda firmata da Giulio Cordaro dal titolo Fuori dal coro che, come sempre, ha lanciato frecciate al vetriolo sulla tematica che si è dibattuta in studio. Agorà tornerà in diretta sui teleschermi di Canale 10 venerdì prossimo in prima serata con nuovi ospiti ed argomenti che riguardano Gela ed i gelesi.