Una vittoria fortemente voluta da Bonanno e compagni. Un colpaccio che proietta i biancazzurri a meno 7 dalla zona play-off. E si tratta di un successo che arriva dopo tre sconfitte di fila fuori dalle mura amiche. Il gol vittoria lo ha realizzato Cosenza al 13’ del primo tempo. Un tiro violento che non ha lasciato scampo al portiere campano Lombardo. La cronaca racconta di un inizio scoppiettante dei padroni di casa.
Su un calcio di punizione, i campani reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo di mani in area. L’arbitro Scarpa di Collegno lascia proseguire. Pochi minuti dopo, arriva il gol gelese. L’assist è di Brugaletta, il tap-in è di Cosenza. Uno a zero. A quel punto, l’Ebolitana si riversa in avanti alla ricerca del pari. La difesa biancazzurra, guidata da un ottimo Davide Moi, respinge ogni velleità. Nella ripresa, pronti via e l’Ebolitana ha l’occasione ghiotta di pareggiare. L’arbitro segnala un tocco di mano di Brugaletta ed assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Scalzone ma è bravissimo Biondi a respingere la conclusione dagli undici metri. Sul successivo calcio d’angolo, lo stesso Scalzone rifila una gomitata a Brugaletta. Seconda ammonizione ed espulsione per il numero 9 di casa. Il Gela, con un uomo in più, cerca il raddoppio.
Prima ci prova Bonanno. La sua conclusione è respinta dal portiere. Poi Gallon centra il palo e Chidichimo si vede parare il suo tiro. Finisce uno a zero. Una boccata d’ossigeno, dopo un periodo assai negativo in trasferta. I gelesi non vincevano dal 12 novembre scorso quando al Provinciale di Trapani batterono per 3-2 il Paceco. E domenica si torna al Presti. Ci sarà da battagliare con la Palmese per la conquista della terza vittoria di fila.
