Entrambi sono finiti nel mirino dei consiglieri contestatori, che, da fronti opposti, chiedono le loro dimissioni per "scarso rendimento". La prima iniziativa è stata avviata alcuni giorni addietro dai grillini che sollecitano l'allontanamento del sindaco, espulso dal movimento sei mesi dopo la sua elezione per non avere ridotto la propria indennità di carica e per non avere revocato l'adesione del comune al protocollo d'intesa sulla riconversione green della raffineria Eni. I "pentastellati" non si rivolgono solo ai consiglieri comunali. Hanno avviato una petizione popolare, chiedendo la firma dei cittadini che sempre più numerosi assediano municipio e aula consiliare per rivendicare la soluzione di vari problemi con in testa il lavoro. Ai firmatari si è aggiunta, a sorpresa, Alessandra Ascia, al culmine di un lungo conflitto con il sindaco. Ascia, in una sua nota, spiega il proprio gesto accusando Messinese e la giunta, di disertare i lavori consiliari che spesso vengono sospesi per mancanza dei chiarimenti e dei supporti tecnici dell'esecutivo necessari ai consiglieri per deliberare. Il presidente dell’assise civica sottolinea che dopo un anno e mezzo di tentativi di mediazione nei confronti della giunta, di lettere di invito a partecipare alle sedute del consiglio comunale per rendere possibile l’escussione dei punti all’ordine del giorno o ai quesiti posti dai consiglieri, ha apposto la firma sulla mozione di sfiducia intendendo rappresentare l’intero consiglio. Per non parlare – ha aggiunto – di tutti gli incontri romani nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico a cui l’ufficio di presidenza non è mai stato invitato a partecipare. Il sindaco – dice Ascia – deve capire realmente che deve cercare aiuto e collaborazione da tutti, altrimenti quasi sicuramente entro giugno 2018 sarà lui ad andare a casa. Ma anche Alessandra Ascia, a sua volta, deve fare i conti con una mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti da quattro consiglieri indipendenti, ritenuti vicini a Messinese. Sindaco e consiglio comunale (eletti tra maggio e giugno del 2015) si avvicinano al secondo anno di attività del loro mandato quinquennale.