A questo punto, il Meetup chiede di porre fine all’improbabile connubio, mai iniziato per la verità con l’assessore, attraverso una censura di sfiducia politica sull’adeguatezza e l’opportunità dell’operato e della stessa permanenza di Siciliano nella giunta comunale 5 Stelle. L'assessore Siciliano, completamente estraneo all'ambiente politico e alle battaglie attivate sul territorio dal Meetup di Gela fino alla campagna elettorale delle elezioni amministrative, e tuttavia – attacca lo stesso Meet-up - sponsorizzato da qualche attivista, è stato chiamato a questo incarico dal sindaco Domenico Messinese per le sue competenze in ambito energetico e ambientale. Ad appena 4 mesi dall'insediamento – si legge nella nota - è già evidente come le strategie politiche perseguite dall'assessore preposto alle deleghe di accettazione ed accelerazione del Protocollo di intesa firmato dall'Amministrazione Fasulo, Crocetta ed Eni del 6 novembre dell’anno scorso, siano in netto contrasto con gli obiettivi politici e programmatici del Meetup di Gela. I grillini del Meetup Gela si dicono fermamente contrari ai programmi d’esplorazione e trivellazione in mare e per questo tracciano il loro no alle scelte dell’assessore Simone Siciliano. Nel protocollo d'intesa sono previsti progetti di ricerca petrolifera e gas nel mare antistante il litorale gelese e la realizzazione di una bioraffineria nello stabilimento di Gela. Il Meetup sottolinea che è altrettanto noto, oltre ogni ragionevole dubbio, come, in merito alle trivellazioni off-shore, il Movimento 5 Stelle nazionale e regionale abbia da sempre assunto una posizione critica, in quanto favorevole all'abbandono graduale dell'economia basata sulle fonti fossili a favore delle fonti rinnovabili. Inoltre, il Meetup di Gela ritiene il progetto della bioraffineria, così come è stato ideato, strumentale alla sottrazione alle bonifiche di buona parte della superficie interessata nel perimetro dell'ex stabilimento petrolchimico.