Ha scriverlo in una nota inviata alla stampa il portavoce del neo movimento Francesco Minardi. “Il clientelismo, il malaffare, gli interessi delle grandi lobby hanno comportato una profonda crisi dei partiti politici che si è trasformata in una crisi di rappresentanza e rappresentatività democratica della quale i partiti nazionali fanno finta di non accorgersi. Il movimento politico, pertanto, nasce dalla volontà e dall’esigenza di creare nel nostro territorio un percorso di crescita condiviso che trovi le proprie radici nella destra sociale e storica e che si ricolleghi ai valori della tradizione”. Ed ancora: “l’intenzione è quella di declinare i temi più rilevanti per il nostro territorio alla luce di una visione del mondo che prende le mosse dalla destra sociale, a cui ci ispiriamo, ma che vogliamo interpretare in chiave evolutiva”. In conclusione: “Destra in Movimento sarà un laboratorio politico che avrà tra i suoi compiti anche quello di riavvicinare i cittadini alla “cosa pubblica”, portando in seno agli organi dell’amministrazione le istanze, gli appelli e le richieste che provengono dalla comunità, ormai priva di rappresentanza”. I fondatori: Angelo Cafà, Rocco Cafà, Angelo Cascino, Rosario Catalano, Giuseppe Catania, Raffaele Docente, Massimiliano Falvo, Giovanni Lasagna, Francesco Minardi, Claudio Perconte, Guglielmo Piazza, Salvatore Picone, Ignazio Raniolo, Gaetano Sola.