Manette per il gelese Alessandro Antonuccio, 39 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno e per un rumeno di 44 anni e per un marocchino di 25. In un podere di contrada Piana del Signore, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, ben occultate, un fucile doppietta calibro 12 e numerose munizioni. I due stranieri, non avevano i titoli per detenerle e non hanno fornito indicazioni riguardo al possesso delle armi. Nell’abitazione di Antonuccio, invece, sono stati rivenuti una ventina di grammi di cocaina, una pistola Beretta 7,65 con matricola abrasa completa con due caricatori e numerose cartucce, tutto perfettamente conservato ed efficiente per l’utilizzo. Sulle armi verranno svolti ulteriori accertamenti attraverso il Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina. Ad operare sono stati gli uomini del Reparto Territoriale di Gela con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. Intanto ieri in Prefettura, a Caltanissetta, è stato sottoscritto, tra il Prefetto, Maria Teresa Cucinotta e il Sindaco di Gela, Domenico Messinese, il "Patto per l’attuazione della sicurezza urbana". Il decreto ha espressamente previsto il perseguimento degli obiettivi della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, anche attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni, per la quale lo stesso provvedimento normativo ha autorizzato, in ambito nazionale, una spesa complessiva di 37 milioni di euro per il triennio 2017/2019. I Comuni che sottoscrivono i "patti per la sicurezza" potranno presentare istanza per accedere ai finanziamenti entro il termine del 30 giugno prossimo. In questa cornice, il Patto per la sicurezza di Gela contempla l'installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate aree del territorio comunale, ritenute maggiormente interessate da situazioni di degrado e illegalità.