Secondo quanto ricostruito dalle indagini, una donna nigeriana lo scorso 23 marzo stava passeggiando per il centro storico ibleo, quando è stata avvicinata da un connazionale che dopo averle fatto dei complimenti, le ha proposto di consumare un rapporto sessuale. La donna ha rifiutato ma l’uomo ha continuato a seguirla, rivolgendole frasi volgari fino a quando la vittima ha cercato di allontanare l’uomo che la molestava chiedendo aiuto. All’ennesimo e fermo rifiuto, il nigeriano ha strattonato la donna, colpendola al viso con degli schiaffi per impossessarsi del telefono cellulare, torcendole il polso e minacciandola che se avesse gridato ancora l’avrebbe uccisa. Durante la colluttazione il rapinatore ha lasciato alcuni inequivocabili segni che hanno permesso alla Polizia di identificarlo con certezza. Dalle successive indagini, la vittima lo ha riconosciuto attraverso delle foto mostratele dagli investigatori. Fondamentali le dichiarazioni di alcuni testimoni, anch’essi di origine nigeriana, che hanno collaborato con gli inquirenti. La Procura della Repubblica di Ragusa, esaminate le fonti di prova raccolte dagli investigatori della Squadra Mobile, ha richiesto l’applicazione di un’idonea misura cautelare. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto la richiesta e ieri pomeriggio gli uomini della Polizia di Stato hanno scovato il nigeriano (che non ha una dimora abituale a Ragusa), arrestandolo.