Le Foto di Pablo, 25 anni dall’inaugurazione dello studio fotografico
Con l’ingresso del nuovo anno tanti sono gli impegni per organizzare le attività della nuova stagione di matrimoni ed eventi già programmati. Il più imminente, al momento, è l’allestimento scenografico all’interno dello studio fotografico per il Carnevale 2025. Tuttavia questo è un anno particolare per il fotografo Paolo Paolello, in arte Pablo, fondatore nonché titolare dello studio fotografico Le Foto di Pablo, poiché il 27 Gennaio ricorre il 25° anniversario dall’inaugurazione della sua attività.

Pablo non è un semplice fotografo, ma un artista della fotografia, un perfezionista! Riesce sempre, in ogni suo scatto, a tirare fuori il meglio dall’inquadratura, cura tutti gli aspetti determinanti: la luce, l’esposizione, la profondità, i colori e la scenografia, tutte componenti utili per l’esaltazione dei soggetti protagonisti. In ogni sua istantanea tutto ciò è evidente; il suo obiettivo, dice, è riuscire ad immortalare quel momento così come lo vede rappresentato nella realtà.
Il successo di Pablo è la passione e soprattutto l’amore che pone nel suo lavoro; i suoi modi, la sua umiltà, il suo temperamento sono risultate componenti essenziali che, insieme alla professionalità, lo hanno collocato nella più alta posizione di gradimento da parte di tanti cittadini e clienti. Un vero e proprio artista, completo, che in questa occasione, vuole un po’ raccontarsi e condividere con i lettori ed il pubblico, più in generale, alcuni tratti professionali ed alcune curiosità che lo hanno accompagnato nel corso di questi 25 anni.

Il momento della decisione di fare il fotografo
“Si cresce, e si capiscono i valori della vita! Ho fatto tanta dura gavetta fino a 25 anni. Ho iniziato come aiutante degli operatori durante i servizi (e non solo) per conto dello studio fotografico di mio zio. Pian piano ho iniziato a studiare l’attrezzatura da lavoro, a capire le funzioni e ad usarla. Provavo soddisfazione e naturalezza quando riprendevo gli sposi per una foto o semplicemente per una scena.
Nel 1999 ho preso la decisione di mettermi in proprio ed aprire uno studio fotografico tutto mio. Le motivazioni sono tante, non sto qui a sottolinearle benché ci sarebbe tanto da dire; ma una cosa tengo a dirla: sono arrivato ad un punto che sentivo una certa oppressione, una specie di sudditanza che mi disturbava sino al punto di non avere la giusta serenità durante il lavoro. Questo mi fece riflettere e maturare l’idea che fosse arrivato il momento di fare il “grande passo”. È cosi, con tanta responsabilità, e soprattutto tanta convinzione e positività, il 27 Gennaio del 2000 inauguro lo studio fotografico Le foto di Pablo”.
Il segreto della continuità professionale
“La voglia di crescere, la passione e l’amore per il mio lavoro. La forza di voler rimanere ad alti livelli!
Quando iniziai, nel 2000, non avevo nulla ed ho dovuto fare un investimento importante per l’attrezzatura da lavoro. Ho studiato tanto ed ho frequentato tantissimi corsi d’aggiornamento per raggiungere un livello alto. Ho cercato sempre, nel corso di questi 25 anni, di cambiare, rinnovare, reinventare sempre novità ed esclusive. La cosa che più mi ha sempre inorgoglito è l’apprezzamento da parte dei clienti per ogni novità cui a loro presentavo. E così col trascorrere del tempo i servizi aumentavano costantemente, di anno in anno, raggiungendo numeri inaspettati anche da me stesso.

In questo periodo così complicato, hai mai pensato di “mollare” tutto
Con il cuore no! Ma non nascondo che in momenti di sconforto l’ho pensato, come anche ho pensato di ritornare a lavorare per conto terzi, fare le mie ore di lavoro e non pensare più a tutti quegli impegni di gestione e di responsabilità.
Troppe tasse, tante spese, l’aumento dei prezzi dei fornitori hanno e stanno influendo in maniera netta sull’economia internazionale, e quindi, a soffrire di questa condizione sono le attività commerciali ed i liberi professionisti, per non parlare delle famiglie… Anche i clienti, non tutti per fortuna ma la maggior parte, non riescono a poter avere, magari, ciò che desidererebbero avere e si accontentano di poco, il tutto poi va ad influire sull’andamento, sulla gestione e sull’organizzazione del lavoro.
Poi però, nei momenti di calma, di serenità, riflettendo mi chiedo ironicamente: ma cosa dovrei andare a fare, dove dovrei andare a lavorare se so solamente fare il fotografo? La verità è che: se potessi tornare indietro rifarei tutto quello che ho fatto, senza alcun dubbio!”.
Emozioni durante lo svolgimento del lavoro?
“Da questo punto di vista, devo dire che sono abbastanza freddo, perché per ogni servizio che svolgo, sia esso un matrimonio, un battesimo o un qualsiasi altro evento, sono così tante le cose cui devo pensare che non faccio caso a tutto ciò che non rientra in quella fattispecie; mantengo sempre alta la concentrazione.
Provo molta soddisfazione, invece, quando consegno il lavoro, ecco: in questo caso si che provo straordinarie sensazioni, soprattutto quando vedo gli occhi dei miei clienti, protagonisti dell’evento, che mostrano tutta la loro gioia e la loro gratitudine nei miei confronti”.

Progetti futuri e chi credi erediterà la tua arte
“Per i progetti futuri abbiamo in cantiere tante novità rivolte sia agli sposi che anche per altre attività che, nei giorni a venire, proporremo alla nostra clientela.
L’arte è un dono, una passione, un vero e proprio sentimento, non so con certezza chi possa ereditare la mia, anche perché l’arte è anche un qualcosa di soggettivo ed introspettivo, ad oggi però posso dire che i miei figli sono sulla strada che conduce a questo.
Il futuro è loro! Come vogliono intendere affrontarlo dipende da ciò che loro desiderano. Mio figlio Federico ha 10 anni e già mi chiede di seguirmi durante i battesimi ed i matrimoni; mia figlia Roberta, che ha 20 anni, ha già raggiunto un notevole livello professionale, lavora con me già da qualche anno. È stata una sua scelta. È stata lei stessa ad intraprendere questo percorso professionale ed anche lei da bambina veniva con me durante i servizi, ma sempre con la sua volontà.

Ha molte idee! Le sue proposte, i suoi scatti vengono apprezzati ed anche le sue creazioni grafiche, sono molto interessanti e gradite. È molto sveglia ed attenta alle richieste che riceve dai clienti e riesce ad ottenere risultati eccellenti ad opera ultimata.
Insieme a Roberta abbiamo seguito diversi workshop ed in una di queste occasioni ho provato immensa gioia quando il master, con cui ci conosciamo da oltre vent’anni, durante la presentazione di tutti i partecipanti, ebbe ad esprimere la propria soddisfazione nel vedere che diversi colleghi eravamo presenti con i figli a partecipare; ecco: in quell’occasione ho provato un’immensa gioia, tanta soddisfazione.
È stato forse in quel momento, almeno ad oggi, che mia figlia Roberta ha ricevuto lo “scettro” dell’eredità professionale del padre. La strada ha avuto modo di conoscerla e l’avvenire dipende dai suoi desideri e da ciò che il suo cuore richiede”.
